Strabismo di Venere: definizione, cause e cure

Lo strabismo di Venere è un disturbo degli occhi che produce un difetto visivo più o meno evidente e più o meno imbarazzante, dal punto di vista estetico. Le cure disponibili sono diverse e devono essere valutate con attenzione in funzione dei singoli casi individuali.

Cos’è lo strabismo di venere

Quando si parla di strabismo di Venere si fa riferimento a una patologia che coinvolge l’apparato visivo in conseguenza della quale gli occhi, nello sguardo, si trovano in una condizione per la quale non sono in grado di focalizzare un oggetto ma se ne discostano di continuo.

I sintomi dello strabismo di Venere sono ben visibili, in quanto chi soffre di questo disturbo mostra uno sguardo asimmetrico: uno dei due occhi ha una pupilla che tende, rispetto all’asse del viso, un po’ più verso l’esterno. In genere, con lo strabismo di Venere gli occhi tendono a deviare dal loro asse visivo tradizionale.

Le origini della denominazione “strabismo di Venere” vanno ricondotte al dipinto “La nascita di Venere”, di Alessandro Botticelli, realizzato negli anni Ottanta del XV secolo: in esso si può notare il solo difetto che aveva reso celebre la divinità della bellezza, della fertilità e dell’amore, piccolo e quasi impercettibile.

Lo strabismo, appunto. Occorre segnalare che la terminologia clinica classica non fa riferimento allo strabismo di Venere, in quanto tale espressione è solo di uso popolare e indica una forma leggera di strabismo divergente che può riguardare sia gli uomini che le donne.

Una curiosità è che diverse popolazioni aborigene ritengono che le persone colpite da strabismo siano state toccate e beneficiate dagli dei.

Cause dello strabismo di venere

Le cause dello strabismo di Venere possono essere di due tipi: da un lato può trattarsi di un fattore genetico, mentre dall’altro lato può trattarsi delle conseguenze di un trauma che ha riguardato la tempia che si trova dalla parte dell’occhio “malato”.

Bisogna ricordare, poi, che in certa misura lo strabismo di Venere interessa tutti i bambini nati da poco; in sostanza, nei primi mesi di vita tale forma di strabismo non deve preoccupare, in quanto è assolutamente fisiologica è dovuta al fatto che il cervello non è ancora completamente sviluppato. I problemi di coordinazione, infatti, si risolvono solo con la maturazione cerebrale, grazie alla quale il bambino inizia ad avere un allineamento oculare perfetto, che gli consente di fondere senza difficoltà le immagini dei due occhi.

A volte a determinare lo strabismo di Venere può essere uno stadio avanzato di miopia; in altri casi la ragione va individuata in emorragie cerebrali post traumatiche; in altri casi ancora, entra in gioco una disfunzione dei muscoli oculari.

Un particolare caso di strabismo di Venere è rappresentato dall’eteroforia, vale a dire lo strabismo latente: si tratta di una anomalia della funzione visiva per la quale, a differenza di quel che accade con lo strabismo visibile e manifesto, l’immagine visiva resta fusa all’interno del campo visivo, ma per fare ciò i muscoli oculari sono costretti a uno sforzo continuo che può causare mal di testa e affaticamento. Proprio per questo motivo questo difetto non di rado è accostato a un forte senso di pressione sul globo oculare, a maggior ragione nel momento in cui tutti e due gli occhi si spostano di lato; il difetto è dovuto a una lieve anormalità che colpisce il nervo oculomotore.

Cure

Lo strabismo di Venere merita di essere curato, sia per il suo carattere patologico, sia perché può dare origine a complessi di carattere estetico, considerando che modifica in maniera evidente lo sguardo di chi ne soffre. Per correggere lo strabismo di Venere le soluzioni a disposizione sono due:

  • le lenti correttive
  • un intervento chirurgico.

Per quel che riguarda l’intervento chirurgico, il ricorso a questo tipo di soluzione dipende dalle caratteristiche e dalle particolarità dello strabismo, ma ovviamente sarà lo specialista incaricato a valutare che tipo di intervento deve essere effettuato. Lo scopo dell’operazione è quello di rimediare il disallineamento dei lobi oculari: senza entrare troppo nello specifico, l’intervento chirurgico di correzione dello strabismo di Venere prevede di spostare i muscoli oculare per fare sì che il bulbo torni nella giusta posizione andando a riallinearsi.

Conclusioni

Lo strabismo di Venere, quindi, è un disturbo dell’apparato visivo che può essere ereditario o dipendere da un trauma: lo si può curare semplicemente con delle lenti correttive o tramite un intervento chirurgico.