Sintomi della gravidanza

Se hai il sospetto di essere in dolce attesa, la sola via da percorrere per poter contare su una risposta sicura e affidabile al 100% è quella che prevede di effettuare il test di gravidanza. Ciò non toglie che è molto importante che tu impari a dare ascolto al tuo corpo e agli eventuali segnali che esso ti potrebbe lanciare: insomma, i sintomi che potresti avvertire e che potrebbero farti sospettare di essere incinta o far svanire ogni preoccupazione.

Tieni presente che tali sintomi non sono sempre gli stessi e non vengono percepiti in egual misura da tutte le donne: ogni persona è un caso a sé e in quanto tale può sperimentare nel corso della gravidanza delle esperienze che non hanno niente a che vedere con quelle delle altre.

Un altro aspetto che devi tener presente è che i sintomi della gravidanza non valgono solo per le donne incinte, ma sono tipici anche di altri stati: come ben sai, non è detto che ogni volta che tu hai la nausea sei in dolce attesa. Ci sono similitudini tra i sintomi che rischiano di ingenerare una certa confusione nella tua altezza

Proprio per questo motivo, le righe che seguono hanno lo scopo di spiegarti tutto ciò che devi sapere a proposito dei sintomi della gravidanza, fermo restando che tali sintomi potrebbero essere originati anche da altre circostanze e che, quindi, è solo il test che ti può dare le risposte definitive di cui sei in cerca.

Primi sintomi della gravidanza

Tra i primi sintomi di una gravidanza va annoverato, senza alcun dubbio, il ritardo del ciclo mestruale: questo è il sintomo più importante su cui ti devi concentrare e che dovrebbe indurti ad andare ad acquistare un test di gravidanza. Le mestruazioni diverse dal solito e delle piccole perdite sono altri segni che meritano di non essere trascurati. In alcune situazioni, infatti, si può verificare il cosiddetto falso ciclo: si tratta di perdite leggere che avvengono nonostante la gravidanza e che si manifestano in corrispondenza del periodo in cui ci dovrebbero essere le mestruazioni.

In ogni caso il ritardo del ciclo potrebbe essere motivato anche da una condizione di tensione, da una situazione di stanchezza, da un dimagrimento eccessivo, da un forte aumento di peso, da problemi di carattere ormonale, dal cambio di stagione o dallo stress. Tutte le donne, comunque, possono avere un ritardo pur non essendo in dolce attesa.

Le perdite da impianto

Tra i primi sintomi della gravidanza si segnalano anche le perdite causate dall’impianto: in pratica, nella seconda settimana successiva al concepimento, tra il sesto e il dodicesimo giorno, quando l’embrione si impianta nelle pareti uterine si possono manifestare dei lievi sanguinamenti vaginali – il cosiddetto spotting -. Tali perdite, tuttavia, potrebbero essere provocate semplicemente da un’irritazione conseguente a un rapporto sessuale, da una infezione vaginale, dall’arrivo delle mestruazioni o da alterazioni del ciclo. Nel caso in cui esse siano presenti, durano poco e sono di consistenza limitata, anche se non si può identificare una regola univoca e non è possibile escludere un falso ciclo vero e proprio.

I seni cambiano

Sin dalle prime settimane di una gravidanza si può avvertire un certo gonfiore ai seni, che possono iniziare a far male, o comunque essere irritati o dar fastidio. L’ingrossamento del petto e il gonfiore che ne consegue nei primi tre mesi sono motivati dalla crescita della quantità di estrogeni e dal livello più elevato di progesterone. Non è detto che tale sbalzo ormonale si concluda al termine del primo trimestre: non è raro che la crescita del seno si prolunghi per tutto il periodo della gravidanza. Anche la sindrome pre-mestruale e l’assunzione della pillola possono far ingrossare il seno: la differenza con il fenomeno che avviene in una gravidanza è rappresentata dal fatto che nelle donne in dolce attesa le areole cambiano aspetto e assumono una colorazione più scura.

La nausea e la stanchezza

La nausea costituisce un sintomo peculiare della gravidanza e nella maggior parte dei casi comincia a palesarsi a partire dalla terza settimana successiva al concepimento; in ogni caso, è difficile avvertire le nausee prima del ritardo del ciclo. A differenza di quel che si potrebbe pensare, la nausea può comparire non solo al mattino, ma anche nelle altre ore della giornata o di notte. La sensazione di stanchezza e di affaticamento è un altro sintomo della gravidanza: in teoria può cominciare a presentarsi già nei primi giorni che seguono il concepimento, anche se molto più di frequente tale sensazione compare dalla sesta settimana in avanti.

Il mal di testa e il mal di schiena

Il mal di testa che si sperimenta quando si è in dolce attesa è dovuto all’aumento improvviso degli ormoni nel corpo: un aumento che si verifica sin dalle prime settimane della gestazione, ed è per questo che si può incappare in una forte emicrania sin dai giorni successivi al concepimento. Per quel che riguarda il mal di schiena, invece, esso coinvolge soprattutto la zona lombare. Un altro segno tipico della gravidanza è la necessità di urinare spesso; lo stesso dicasi per le voglie di cibo, che comunque si presentano solo in un momento successivo della gravidanza.

Le variazioni dell’umore

Molto diffusi tra le donne incinte sono gli sbalzi di umore, che si manifestano in modo particolare nei primi tre mesi e in corrispondenza della conclusione del terzo trimestre: la colpa è dei cambiamenti ormonali a cui il corpo della donna va incontro. Nei primi mesi, inoltre, si può notare una certa difficoltà a ricordare le informazioni e a concentrarsi: la confusione mentale e la stanchezza possono essere il risultato delle nausee del mattino o una conseguenza dell’affaticamento.

I cambiamenti ormonali inoltre possono rendere la pelle più lucente e migliorarne l’aspetto, anche per l’effetto di stiramento che è dovuto alla crescita del feto all’interno. In rare circostanze, d’altro canto, si può avere a che fare con la cosiddetta maschera della gravidanza, un disturbo che prende il nome di cloasma gravidico e che si concretizza attraverso la presenza di macchie di colore giallastro o marrone sul volto. Sul basso addome, inoltre, può comparire la linea alba.