Grani di miglio: cosa sono, cause, prevenzione, cure

I grani di miglio sono delle piccole protuberanze che generalmente compaiono intorno agli occhi o comunque sul viso. Si tratta di cisti molto piccole contenenti cheratina, la proteina naturale che troviamo nei capelli, nelle unghie e ovviamente nella pelle.

Questi accumuli di cheratina, non sono sempre riconducibili ad alcuna patologia (per fortuna!) ma sono davvero fastidiosi e a volte sono talmente tanti che possono causare un disagio estetico.

grani di miglio

Come si presentano i grani di miglio

I grani di miglio si presentano come dei minuscoli punti bianchi che non superano i 2 mm di diametro. A volte compaiono isolati (sulla palpebra, sullo zigomo, etc.) ma non è raro che si manifestino in massiccia presenza circondando il contorno occhi o altre zone estremamente delicate del viso.

I grani di miglio non prediligono una particolare fascia d’età presentandosi in età giovanile o più adulta, sia negli uomini che nelle donne.

Perché si presentano

I grani di miglio non sono associati (nella maggior parte dei casi) a nessuna patologia e sulle cause di formazione, gli specialisti hanno avanzato diverse ipotesi.

Secondo alcuni l’uso di cosmetici per il make – up troppo aggressivi o comunque che non lasciano adeguatamente traspirare la pelle, possono comportare la formazione di queste piccole cisti. Sott’accusa dunque i prodotti per il make up poco naturali, con alta percentuale di siliconi, che tendono a soffocare la pelle e a far sì che si accumulino le impurità.

Ma non solo (anche perché compaiono anche sulla pelle degli uomini o dei bambini che non usano trucco), all’origine di quest’inestetismo può esserci anche l’utilizzo di prodotti poco adatti per la pulizia del viso, per cui si altera il film idrolipidico che protegge la nostra pelle dando vita ai piccolissimi puntini bianchi.

Ancora, i grani di miglio possono comparire a seguito di una prolungata esposizione ai raggi UV o a lampade abbronzanti. Per questo, giova ripetere, un’adeguata protezione solare serve a proteggere la pelle e mantenerla in salute.

Quando sono indice di patologie?

Vi sono dei casi in cui i grani di miglio compaiono a seguito di manifestazioni dermatologiche come l’epidermolisi bollosa (una malattia dermatologica di origine genetica) o il lichen planus (una dermatite di origine infiammatoria che colpisce unghie e mucose) o ancora a seguito di disfunzioni ormonali (soprattutto negli adolescenti). In quest’ultimo caso essi tendono a regredire non appena si normalizza l’equilibrio ormonale. In altri casi ancora i grani di miglio sono effetto collaterale di cure farmacologiche a base di corticosteroidi o di cure radioterapiche.

Come toglierli?

Come accennato, i grani di miglio possono creare un disagio estetico soprattutto quando sono troppi e soprattutto perché compaiono in zone molto in vista (il viso) ed è fondamentale capire che i rimedi fai da te non sono possibili ma è bene affidarsi a un dermatologo serio e qualificato. In ambulatorio, infatti, il dermatologo eseguirà una piccola incisione sulla superficie del punto bianco per rimuovere l’ammasso di cheratina.

Recentemente – e con buoni risultati – sono state sperimentate tecnologie laser con le quali il medico, dopo aver effettuato una leggerissima anestesia, passa sulle zone interessate un fascio di luce pulsata che rimuove la cisti alla radice. In seguito alla rimozione la pelle potrà risultare un po’ arrossata ma sarà stesso il dermatologo a consigliare una crema lenitiva.

Come prevenirli?

Dopo aver tolto i grani di miglio, è bene non esporre la pelle al sole per qualche settimana ed è consigliabile usare dei prodotti a base di acido salicilico e glicolico per esfoliare la pelle e impedire che si riformino questi accumuli di cheratina. Mantenere la pelle pulita a fondo e ben levigata è infatti fondamentale per allontanare il riformarsi dei grani.

Ancora buona norma è quella di mantenere sempre la pelle pulita, struccandola bene e rimuovendo così non solo i residui di fondotinta e make – up ma anche inquinamento e polvere.

Quando compriamo prodotti (soprattutto fondotinta e correttori) stiamo attenti a controllare, nella lista degli ingredienti, che non contengano siliconi e paraffine, ovvero i cosiddetti petrolati.

La salute della pelle è anche effetto di una buona nutrizione. Per questo motivo è sempre bene scegliere alimenti che facciano bene alla pelle, limitando al minimo grassi, conservanti e preferendo ortaggi freschi, biologici e di stagione, frutta fresca per un buon apporto di vitamine e non dimenticando mai di mantenere la pelle idratata da fuori (con una buona crema idratante) ma anche da dentro bevendo almeno 1 e 1/2 di acqua, tisane e tè.