Micosi unghie, onicomicosi

La micosi delle unghie, anche detta onicomicosi è un’infezione causata da funghi che attaccano le unghie, principalmente quelle dei piedi. Di solito l’infezione inizia con l’alluce, ma col passare del tempo può infettare le altre dita. Questo disturbo aumenta con l’età e ne soffrono principalmente uomini sopra i 40 anni.

Micosi alle unghie del piede

Vediamo in questo articolo i sintomi, come si diagnostica e quali possono essere i trattamenti più adeguati.

Cause della micosi delle unghie

L’onicomicosi è causata da funghi del tipo dermatofiti. Questi funghi possono invadere le strutture della pelle cheratinizzate come il pelo e le unghie. Il fungo che causa la micosi delle unghie, nella maggior parte dei casi è il Trichophyton rubrum.

Altri funghi che possono produrre questa infezione sono il Trichophyton mentagrophytes e la Candida albicans, che non è un fungo dermatofito.

Come qualsiasi altra infezione, i funghi si trasmettono per contatto diretto. Spesso convivono con noi, nel nostro corpo senza produrre un’infezione, finché alcuni fattori non la favoriscono. In generale, i dermatofiti provengono dal suolo (dermatofiti geofili), dall’uomo (dermatofiti antropofili) o dagli animali (dermatofiti antropofili).

Questi organismi crescono in ambienti umidi e caldi come la piscina, la doccia e spogliatoi. Attraverso il pavimento si può contrarre l’infezione da funghi sia nella pelle (piede di atleta) che nelle unghie (onicomicosi).

Fattori di Rischio

Alcuni dei fattori di rischio di sviluppare la micosi delle unghie sono:

Invecchiamento: con il passare degli anni si accumula una grande quantità di funghi che colonizzano il piede e le difese immunitarie del nostro corpo sono più deboli.

Esposizione all’umidità e umidità in sé: i funghi trovano il loro ambiente ideale in posti caldi e umidi. Di fatto, i nuotatori hanno il triplo delle possibilità di contrarre l’onicomicosi rispetto al resto della popolazione. La micosi delle unghie è contagiosa, quindi usare docce pubbliche o camminare scalzi in spogliatoi o pavimenti di piscine aumenta il rischio di contagio.

Soffrire del piede di atleta: questo problema fa sì che la pelle tra le dita dei piedi si arrossa e pizzica. Tra tutte le persone che soffrono del piede dell’atleta, circa un terzo è colpita anche dalla micosi delle unghie. Sia il piede dell’atleta che l’onicomicosi sono causate dai dermatofiti e possono facilmente passare dall’unghia alla pelle e viceversa.

Avere familiarità con l’onicomicosi: può indicare predisposizione genetica. I funghi alle unghie non sono ereditari, ma la genetica può far sì che si sia più predisposti a contrarre l’infezione o a combatterla. Se un membro della famiglia soffre di micosi delle unghie, anche altri potrebbero contrarre la malattia, a causa dell’uso della stessa doccia o condividere articoli personali, come gli asciugamani.

Malattie e medicine: il sistema immunitario può essere debilitato a causa di malattie o dell’uso di medicinali come steroidi o antibiotici, in questo caso sarà soggetto più facilmente a micosi delle unghie. La psoriasi, le malattie infiammatorie, l’HIV, il diabete o il cancro (a causa delle chemioterapie) sono state messe in relazione con il rischio di contrarre onicomicosi.

Sintomi dell’onicomicosi

unghie affette da micosi

L’onicomicosi, raramente produce fastidi alle persone che ne soffrono. A volte può dare un dolore lieve, che può diventare cronico se la malattia si estende. La micosi delle unghie è anche una porta d’ingresso per germi e batteri che possono causare altre infiammazioni. Il problema principale è senza dubbio estetico. I sintomi dell’onicomicosi sono esattamente le alterazioni che presentano le unghie affette che cambiano colore, forma. L’aspetto diventa antiestetico. A seconda del tipo di alterazione dell’unghia si distinguono:

Onicomicosi subungueale distale: problema più comune della micosi all’alluce. IL bordo dell’unghia diventa giallino e più spesso. La superficie diventa più rugosa e si può frammentare.

Onicomicosi subungueale prossimale: si rovina inizialmente la radice dell’unghia. Appaiono zone gialline o biancastre che possono estendersi fino al bordo dell’unghia. È un tipo raro di micosi delle unghie, appare spesso in persone con HIV.

Onicomicosi bianca superficiale: in questo caso l’infezione inizia con l’imbiancamento della superficie dell’unghia. Appaiono inizialmente piccoli puntini bianchi che man mano si uniscono e formano un’area più grande.

Melanonichia: ossia, “unghia pigmentata”. Questo tipo di micosi delle unghie può essere causata da

Onicodistrofia: nella maggior parte dei casi è lo stato finale di tutte le varianti della micosi delle unghie. Assume questo nome la deformazione totale dell’unghia, che diventa più spessa, curva, si frammenta con facilità.

Quando contattare il medico

Di solito, ci si accorge dell’infezione attraverso il cambiamento di colore o di forma dell’unghia. Anche se non è una malattia che provoca grandi fastidi iniziali, chi ne soffre deve consultare un medico il prima possibile, per evitare che la micosi invada completamente l’unghia e diventi un problema difficile da risolvere.

È importante anche curare la micosi delle unghie per evitare di contagiare anche altri. Il medico capisce facilmente se è in presenza di una micosi delle unghie tramite l’osservazione diretta. Pigmentazione, deformità e fragilità sono elementi abbastanza caratteristici.

Tuttavia, a volte, i sintomi possono essere confusi con quelli di altre malattie (come la psoriasi). Quindi, prima di proporre un trattamento farmacologico è necessario assicurarsi che sia davvero un fungo il responsabile dell’infezione.

Diagnosi

Per i motivi illustrati precedentemente, è importante in caso di sospetta micosi delle unghie, realizzare approfondimenti micologici che porteranno a una diagnosi definitiva.

Uno dei metodi per isolare il fungo responsabile dell’infezione è l’esame diretto con idrossido di potassio (KOH). Si prende con un bisturi dalla superficie dell’unghia una quantità sufficiente da analizzare. Poi si immergono i pezzi dell’unghia in una soluzione di idrossido di potassio che permette di studiare i le ife dei funghi al microscopio.

Altro metodo è la coltura. Così come per il KOH si prende una parte di unghia, ma si inserisce in una piastra di Petri che contiene il mezzo di coltura agar-Sabouraud.Questi nutrienti permettono che il fungo si alimenti e cresca dopo 4-6 settimane.

Altro utile test è il DTM (Dermatophyte Test Medium). Questo test studia il metabolismo dei funghi, affinché si provochino cambi di colore in uno speciale mezzo. Se il colore cambia, allora è segno che sia presente un fungo.

Ultimo metodo e anche il più efficace è la biopsia. Tuttavia, non sempre è praticabile.

Pericoli

I pericoli della micosi delle unghie vanno dal semplice sviluppo dei normali sintomi, elencati in precedenza, a complicazioni un po’ più serie. Tra queste, il dolore che può arrivare ad essere molto forte ed estendersi oltre il dito, specialmente in persone affette da HIV, leucemia o che hanno fatto un trapianto di organi.

Chi soffre di diabete, invece, ha la circolazione sanguigna non ottimale e potrebbero essere danneggiati dalla malattia (diabete) anche i nervi che giungono ai piedi. Per questo chi soffre di diabete è più a rischio di sviluppo di infezioni delle unghie e della pelle che potrebbero avere conseguenze impreviste.

Altra complicazione è data dalla paronichia micotica. Questo fungo può causare gonfiore e arrossamento intorno all’unghia e può degenerare in un ascesso e la propagazione dell’infezione alle ossa, ai tendini e al sangue.

Rimedi e prevenzione per l’onicomicosi

A seconda dell’estensione dell’infezione il medico può valutare un trattamento antimicotico topico o sistemico. Si usa il trattamento topico quando l’infezione è all’inizio e non è stata intaccata la radice dell’unghia.

Tuttavia, il trattamento sistemico è sempre più raccomandato, in quanto più efficace. Il trattamento farmacologico deve sempre essere prescritto da un medico dopo aver individuato l’agente patogeno che causa la micosi delle unghie. Vediamo insieme le differenze tra i due trattamenti e in seguito analizziamo dei possibili trattamenti naturali.

Trattamento topico

Questo tipo di terapia di micosi delle unghie ha effetti indesiderati quasi insignificanti. È consigliata in caso di onicomicosi bianca superficiale o candidosi ungueale, in micosi delle unghie superficiali, causate da funghi opportunisti o come integrazione di trattamenti sistemici.

Tutti gli antimicotici agiscono in fasi distinte della sintesi di ergosterolo. Tra tutti i trattamenti topici, i più efficaci sono gli smalti. Applicando lo smalto sulla parte infetta, questa rimarrà a contatto con l’unghia per più tempo rispetto a una crema. Si applica su tutta l’unghia e anche sulla pelle circostante (circa 5 mm). I farmaci più utilizzati sono:

Amorolfina: fungicida ad ampio spettro. Agisce inibendo la sintesi di ergosterolo nella membrana cellulare del fungo. Penetra tra i diversi strati dell’unghia. Si applica una o due volte a settimana per sei mesi sulle unghie delle mani e 9-12 mesi per le unghie dei piedi. Gli effetti indesiderati più comuni sono prurito e dermatite.

Ciclopirox olamina: fungicida ad ampio spettro. Inibisce l’assorbimento di potassio, fosfati e amminoacido, causando la morte cellulare. Nel primo mese si applica ogni 48 ore, il secondo mese due volte a settimana e a partire dal terzo mese un’applicazione a settimana. Non si devono superare i sei mesi di trattamento.

Tioconazolo: fungi-statico e ad ampio spettro. Anch’esso inibisce la sintesi di ergosterolo. Si applica due volte al giorno. Il periodo di applicazione varia dal tipo di fungo e dalla lesione dell’unghia.

Trattamento sistemico Indicato per alcuni funghi particolarmente aggressivi o per il fallimento di trattamenti topici. I farmaci più utilizzati sono:

Terbinafina: appartiene al gruppo delle allilamine. Interferisce con la sintesi dell’ergosterolo. Ha sia un effetto fungistatico che fungicida. Interferisce in maniera limitata con il citocromoP-450. Inefficace contro il trattamento della candidosi ungueale. Il trattamento con questo farmaco si consiglia quando la micosi delle unghie è unica e arriva in profondità o se sono varie le unghie colpite in entrambi i piedi anche con infezione superficiale. Si utilizza nella dose di 250mg/dì (minimo 12 settimane per le unghie dei piedi e 6 settimane per le mani). Il trattamento antimicotico deve essere continuativo nel tempo finché l’unghia non è curata completamente e non si deve trascurare la pulizia di unghie e piedi. Tra i principali effetti indesiderati: innalzamento dei livelli di transaminasi, fastidi gastrointestinali, cefalea, vertigini, rash cutaneo e prurito. Non ha interazioni con antidiabetici. È il farmaco più efficace.

Itraconazolo: è un antifungino triazolico sintetico che inibisce la sintesi dell’ergosterolo tramite l’inibizione del sistema enzimatico del citocromo P-450. È un fungicida di alto spettro, ma agisce solo in alte concentrazioni. Il trattamento con questo medicinale si assume nella dose di 200 mg/dì (almeno 12 settimane per le unghie dei piedi e 6 per quelle delle mani). Si assume per via orale in coincidenza con i pasti principali. I principali effetti indesiderati sono: problemi epatici che vanno controllati attraverso i livelli nel sangue di transaminasi.

Griseofulvina: antimicotico fungistatico. Ha effetto solo su micosi all’unghia causata da dermatofiti. Blocca la riproduzione dei funghi inibendo il processo di mitosi. Si aggrappa ai precursori della cheratina e li rende resistenti ai funghi. Poiché non è idrosolubile, si assume con alimenti grassi. Anch’esso si metabolizza tramite il fegato. Negli adulti la dose raccomandata è 500- 1000 mg/dì (per 12-18 mesi per le unghie dei piedi e 6-9 mesi per le unghie delle mani). Per i bambini la dose è molto ridotta. Gli effetti collaterali sono nausea e rash La grisofulvina è un farmaco economico, ma meno efficace di itraconazolo e terbinifina

Trattamenti non farmacologici

In questo caso ci si riferisce ad asportazione chirurgica o chimica. In tutte le micosi delle unghie si debbono eliminare accuratamente i resti ungueali e quelli delle zone ipercheratosiche parassitate dal fungo. Per eliminare i residui possono essere usate delle lime oppure la pietra pomice. Si può accompagnare la rimozione con un trattamento topico, soprattutto laddove è sconsigliato quello sistemico.

Laser e terapia fotodinamica: il laser consiste in una luce concentrata, capace di penetrare l’unghia e distruggere il fungo che genera la micosi delle unghie. Anche se può sembrare molto efficace è ancora in fase di ricerca. La terapia fotodinamica è un trattamento innovativo e complesso che si utilizza in dermatologia.

In caso di unghia distrofica, dopo aver tentato anche le altre strade, una soluzione estrema, ma efficace è la rimozione chirurgica dell’unghia.

Trattamento omeopatico

L’omeopatia può essere un rimedio valido. Tuttavia è sempre importante consultare un omeopata.

  • Antimonium Crudum 5CH: 3-4 granuli due volte al giorno.
  • Silicea 9CH: 3-4 granuli due volte al giorno.

Trattamenti naturali

In alternativa o in maniera complementare ai trattamenti farmacologici è possibile provare alcuni dei seguenti rimedi naturali. Tutti i rimedi usati topicamente, vanno applicati dopo un’accurata pulizia e asciugatura del piede. Attenzione, non trascurare mai il parere del medico:

Aceto di mela: l’acido che contiene l’aceto di mela è un composto attivo che aiuta a debellare la micosi delle unghie alle mani e ai piedi. Le sue proprietà alcaline regolano il PH della pelle modificando le condizioni che rendono l’ambiente favorevole al proliferare dei funghi. Come si usa: preparare parti uguali di aceto e acqua e immergere i piedi per 15 o 20 minuti. Una volta terminato asciuga bene le parti trattate e applica della crema idratante, facendo attenzione a non passare sulla parte infetta per evitare l’ulteriore propagazione della micosi delle unghie.

Aglio: questo famoso ingrediente ha un’importante azione antibiotica e antimicrobica che favorisce l’eliminazione di germi e funghi. Come si usa: schiacciare 10 denti d’aglio fino a formare una pasta. Lasciarli in un recipiente con dell’acqua calda, far riposare qualche minuto e immergere per circa 15 minuti la zona infetta. Con questo ingrediente, in alternativa, si può creare anche una specie di lozione mescolando la pasta di aglio con olio extravergine di oliva di buona qualità. Applicare sulla micosi delle unghie e far agire per 30 minuti.

Yogurt naturale: i probiotici contenuti nello yogurt hanno un’azione molto efficace nel trattamento delle onicomicosi (ma anche di altre infezioni da fungo come la candida). Come si usa: Applicare un po’ di yogurt sull’unghia infetta. Aspettare che si asciughi e rimuoverlo con acqua calda. Inoltre, integrare la propria alimentazione con lo yogurt naturale (se non si hanno intolleranze) sia al mattino che alla sera.

Vicks VapoRub: il popolare unguento che si usa per diminuire i sintomi dell’influenza e raffreddore, ha anche importanti proprietà utili al trattamento della micosi delle unghie. Come si usa: lavare e asciugare bene la zona da trattare e, in seguito, applicare una piccola quantità di questo unguento, accertandosi che penetri bene all’interno. Ripetere il trattamento due volte al giorni. L’ultima, possibilmente, prima di andare a dormire, affinché agisca durante la notte.

Bicarbonato di sodio: grazie alla sua alcalinità combatte i funghi e gli altri microrganismi che intaccano la salute delle unghie. Come si usa: preparare una pasta di bicarbonato di sodio e succo di limone e applicarla direttamente nella zona interessata dall’onicomicosi. Usare il bicarbonato anche all’interno della scarpa per combattere i microorganismi che vivono all’interno e anche il cattivo odore.

Succo di limone: le sue qualità antibiotiche e antimicotiche lo convertono in un buon alleato contro la micosi delle unghie. Come si usa: estrarre il succo di alcuni limoni e poi introdurre la parte infetta nel succo. Un’opzione più semplice consiste nello strofinare il limone direttamente sull’unghia.

Oli essenziali

Tee tree oil: grazie al suo potere antisettico, migliora la salute dei piedi e delle mani e elimina anche i microorganismi ivi presenti. L’uso topico del tee tree oil, in una concentrazione del 10% potrebbe avere la stessa efficacia delle creme di tolnafato viste in precedenza. In concentrazioni dal 25 al 50% potrebbe essere sufficiente per alleviare i sintomi e curare la micosi delle unghie. Se usato puro, due volte al giorno, contribuisce a migliorare l’aspetto dell’unghia del 60% dopo 6 mesi. Come si usa: applicare una piccola goccia di olio nella zona colpita da onicomicosi due o massimo 3 volte al giorno. Non assumere il tee tree oil per via orale perché può provocare importanti effetti collaterali quali: confusione, coma, instabilità e difficoltà a camminare.

Olio essenziale d’arancia: l’olio essenziale all’arancia è una buona opzione per distruggere i funghi delle unghie. Come si usa: si può applicare con l’aiuto di un contagocce tra le dita e sopra e sotto le unghie ogni giorno. Lasciar riposare almeno un’ora. Nota bene: è consigliabile provare un po’ di olio di arancia diluito in una piccola parte della pelle prima di applicarlo nella zona infetta, in quanto può generare una reazione allergica e può avere effetti indesiderati.

Olio essenziale di lavanda: ha importanti proprietà antisettiche e combatte i funghi delle unghie. Come si usa: applicare l’olio con l’aiuto di un batuffolo di cotone sulla parte superiore dell’unghia infetta e l’area vicina. Usa dei calzini di lana dopo aver applicato l’olio e lasciare che faccia il suo effetto.

Olio essenziale di origano: ha proprietà antibatteriche, antisettiche, antivirali, anti-parassitarie, antimicotiche e analgesiche. È per questo che l’olio essenziale all’origano possono anche essere utilizzate per combattere la micosi delle unghie. Come si usa: mescolare l’olio essenziale all’origano con un cucchiaino di olio extravergine di oliva di buona qualità e applicare la lozione sulla zona infetta con l’aiuto di un batuffolo di cotone. Applicare questo rimedio ogni giorno per ottenere buoni risultati in poche settimane.

Prevenzione dell’onicomicosi

Per prevenire l’onicomicosi è necessario seguire delle semplici regole di comportamento e di igiene.

Asciugare bene le mani dopo averle lavate. L’acqua indebolisce la lamina ungueale e le cuticole favorendo il proliferare di funghi e batteri e l’insorgere di onicomicosi o altre infezioni.

Proteggere le unghie delle mani: in caso si usino frequentemente detersivi o altri prodotti chimici, proteggere le mani e le unghie con guanti di lattice o guanti di plastica rivestiti internamente con cotone. I saponi che si usano per i lavori domestici sono particolarmente aggressivi per le unghie.

Eliminare la sporcizia che si accumula sotto l’unghia: conviene tagliare le unghie molto corto, senza danneggiare la pelle del letto ungueale né i bordi dell’unghia.

Limare le unghie con una lima di carta: usarla con movimenti delicati e continui.

Non pulire la lamina ungueale con metodi aggressivi: non lesionare o eliminare la cuticola che ne è il protettore naturale. Il taglio esagerato delle cuticole in una manicure favorisce l’apertura dello spazio tra l’eponichio e la lamina ungueale, aumentando la possibilità di contrarre infezioni.

Evitare la ricostruzione delle unghie e le unghie finte.

Evitare l’umidità ai piedi: usare scarpe adeguate (sandali in estate e calzini di tessuto naturale e scarpe traspiranti in inverno). I piedi sudati e umidi, uniti al buio della scarpa, creano l’ambiente ideale per il proliferare dei funghi e quindi per la micosi delle unghie. Può essere utile, soprattutto per chi fa sport, utilizzare delle polveri apposta da inserire nelle scarpe.

Asciugare bene i piedi: specialmente nello spazio tra le dita, dopo la doccia o il bagno.

Per evitare la trasmissione di onicomicosi: è importante non condividere asciugamani, scarpe o ciabatte, evitare di camminare scalzi in piscine, spogliatoi o docce pubbliche.

Conclusioni

La micosi delle unghie o onicomicosi è un’infezione difficile da debellare. La cura di questo problema richiede pazienza e tempo; possono occorrere anche tanti mesi per debellare i funghi e sono frequenti le ricadute. I funghi più pericolosi sono i dermatofiti.

Per combattere questi funghi si può ricorrere a terapie farmacologiche sia di uso topico che sistemico. Le prime sono meno efficaci, ma più sicure rispetto agli effetti collaterali che possono indurre quelle sistemiche. Si può poi provare anche con trattamenti omeopatici, rimedi naturali e oli essenziali. Anche in questo caso, il trattamento va ripetuto ogni giorno e per un lungo tempo.

È importante anche curare l’igiene, mantenere le parti che possono essere interessate (unghie di mani e piedi) sempre ben asciutte e avvertire il medico non appena si sospetta di soffrire di questa patologia. Solo egli, per mezzo di una diagnostica ad hoc, può effettivamente confermare che il problema dell’unghia è causato da un fungo e non da un agente patogeno.