Acufene, Ronzii nell’orecchio: cause, sintomi e rimedi

Se da un po’ di tempo avverti uno strano ronzio nelle orecchie e ti stai preoccupando perché non sai di che problema si tratta, puoi trovare una risposta a tutti i tuoi dubbi nelle prossime righe: è molto probabile, infatti, che tu sia alle prese con il cosiddetto acufene, una spiacevole sensazione che, comunque, non deve metterti in allarme.

Lo dimostra il fatto che si tratti di una patologia comune: pensa che circa una persona su dieci è interessata da questa condizione, che quindi è davvero frequente. Per di più, in quasi tutte le circostanze il fischio alle orecchie che provoca l’acufene viene tollerato senza particolari difficoltà e solo nell’1% delle persone può essere alla base di problemi di adattamento.

Insomma, solo in Italia ci sono almeno altri due milioni di persone nella tua stessa situazione. Per tranquillizzarti, comunque, puoi leggere le prossime righe, dove ti spiegheremo che cosa è di preciso l’acufene, quali sono i motivi per i quali può essere comparso, che cosa puoi fare per curarlo e quali comportamenti puoi mettere in atto per evitare che si ripresenti.

Cosa è l’acufene all’orecchio

L’acufene nell’orecchio è un disturbo a causa del quale chi ne soffre può percepire un ronzio in un orecchio o in tutti e due, anche nel caso in cui non vi sia alcun suono che proviene dall’esterno. In altri casi, il fischio all’orecchio viene percepito nella testa, ma si tratta di un disturbo che presenta caratteristiche differenti da una persona all’altra.

Alcuni avvertono un suono o un tinnito dopo aver sentito un rumore decisamente forte, mentre altri soggetti percepiscono un ronzio continuo. Per altro, ciascuna persona ha un livello specifico di tolleranza al rumore che viene generato dall’acufene. Tale problema può colpire uomini e donne di tutte le età, anche se sono pochi i bambini che ne soffrono: in genere i piccoli che ne sono colpiti presentano già dalla nascita dei problemi di udito e quindi non si accorgono del disturbo.

Le possibili cause dell’acufene

acufene colpisce ad ogni eta

L’esposizione a rumori molto forti è una delle circostanze che possono favorire la comparsa di acufene: pensa a occasioni come le corse di auto, i concerti o le feste di paese, ma anche le partite di calcio in stadi che ospitano decine di migliaia di persone. Sono tutti eventi rumorosi in grado di danneggiare le orecchie, in modo particolare nei bambini.

La causa precisa del problema per il momento non è stata ancora identificata con precisione, anche se un’ipotesi ritenuta valida è quella secondo la quale l’acufene dipende dal modo in cui l’orecchio percepisce i suoni e il cervello li interpreta. Quel che è certo è che il tinnito e il ronzio non sono una malattia, ma solo un sintomo.

L’esposizione a rumori insopportabili può favorire la distruzione delle cellule ciliate, cioè caratterizzate da filamenti, presenti nell’orecchio interno. Tali cellule hanno la prerogativa che non possono essere sostituite o ricostruite dopo che sono state danneggiate. Non si sa, invece, se l’acufene sia ereditario o meno: per il momento non si può dire che vi sia una componente genetica correlata.

Anche il depositarsi di cerume all’interno del condotto uditivo può essere una spiegazione del problema del fischio alle orecchie: la quantità di cerume che viene prodotto nelle orecchie cambia da un soggetto all’altro. In alcune persone, quindi, il cerume può far apparire l’acufene più intenso, o addirittura danneggiare l’udito.

L’eccesso di cerume non deve essere rimosso con i cotton fioc, come si è comunemente portati a credere e anzi l’uso dei bastoncini cotonati rischia di peggiorare ancora di più la situazione. Se hai a che fare con questo inconveniente, dunque, non puoi far altro che rivolgerti a un otorinolaringoiatra, o comunque al tuo medico di famiglia.

Anche alcuni medicinali possono innescare l’acufene: è il caso dei cosiddetti farmaci ototossici, che sono così chiamati perché sono pericolosi per le orecchie. In più, esistono medicinali che non vanno a danneggiare l’orecchio interno ma che generano comunque l’acufene come effetto collaterale, in modo permanente o temporaneo.

La sinusite e le infezioni dell’orecchio, a loro volta, sono possibili cause di acufene: in questi casi, però, dopo che l’infezione è stata curata l’acufene tende a ridursi per poi sparire in modo progressivo.

Non devono essere sottovalutate, poi, le malattie cardiovascolari: alcuni soggetti colpiti da acufene devono fare i conti con l’acufene pulsante, per colpa del quale percepiscono una pulsazione ritmica che va a tempo con il battito del cuore. Ciò può essere il segnale di una alterazione del flusso di sangue nelle arterie e nelle vene e quindi di una malattia come l’ipertensione, il soffio al cuore o l’arteriosclerosi, che consiste in un indurimento della parete esterna delle arterie.

L’acufene può essere provocato anche da disordini mandibolari: essi si verificano nei soggetti le cui articolazioni della mascella e i cui muscoli non sono allineati in modo appropriato. L’acufene è anche uno dei sintomi di malattie come la fibromialgia, la malattia di Lyme, l’ipertiroidismo, la malattia di Mènierè, l’ipotiroidismo e la sindrome di presa toracica; inoltre può essere la conseguenza di traumi subìti al collo o alla testa o di tumori benigni che si sviluppano in modo graduale nei nervi facciali, in quelli vestibolari o in quelli acustici.

Cure e terapie

acufene dottore terapia

A dir la verità, al giorno d’oggi non si può dire che esista una cura per l’acufene che possa essere considerata definitiva. Ovviamente quando questo problema è il sintomo di un’altra malattia è sufficiente curare la patologia in questione per far sparire il ronzio e i fastidi dalle orecchie. Negli altri casi, però, non esiste alcun rimedio che faccia scomparire il fastidio, che comunque tende a migliorare da solo con il passare del tempo.

Se il disturbo è originato dall’eccesso di cerume, basta rimuovere il cerume stesso per non soffrirne più: esso, infatti, andava a toccare il padiglione auricolare e ciò innescava l’acufene. Un impianto cocleare, per i soggetti che soffrono di problemi di udito gravi, può contribuire ad alleviare il fastidio nella testa. Anche in questa circostanza non si sta parlando di una cura definitiva ma di un metodo per lenire il disturbo. 

Che cosa puoi far per guarire dall’acufene? Ovviamente, rivolgerti a un medico, il cui compito sarà quello di provare a individuare una condizione eventualmente associata al sintomo.

Come detto, nel caso in cui l’acufene sia la conseguenza di una patologia, la sua entità può essere ridotta. Per esempio, se si pensa che la causa apparente sia un farmaco la terapia che stai seguendo può essere modificata o sospesa; oppure si può prevedere la sostituzione con un altro medicinale, o semplicemente di ridurre le dosi.

Non dimenticare che anche uno stile di vita appropriato può garantire un certo sollievo rispetto all’acufene: se fumi dovresti tentare di smettere, così come se bevi alcolici dovresti limitare il loro consumo. Impara a prendere l’abitudine di bere non meno di un litro e mezzo di acqua al giorno e cerca di evitare, o comunque di contenere, i pasti troppo piccanti o troppo pieni di grassi. Anche la caffeina deve essere limitata: non solo quella presente nel caffè, ma anche quella delle bibite energetiche e delle bevande alla cola. Presta attenzione, nella tua alimentazione, ai cibi industriali e in generale all’utilizzo del sale. 

Le terapie a disposizione contro l’acufene sono potenzialmente numerose, ma sarà il tuo specialista o il tuo medico di base a indirizzarti verso quella più adatta alla tua situazione. Una soluzione è rappresentata dai mascheratori di rumore, che alleviano la percezione del problema in maniera istantanea.

Il mascheramento può essere parziale o totale a seconda degli apparecchi che vengono utilizzati: i mascheratori che sono collocati dentro l’orecchio producono dei rumori che coprono l’acufene. Si tratta di un rumore ad alta frequenza e, quindi, contraddistinto da una limitata intensità. In pratica l’acufene non sparisce: se usi un mascheratore continui a sentire l’acufene ma ti ci abitui, dal momento che il suo ronzio si mescola con quello del rumore prodotto. Il cervello viene riabituato a una condizione di normalità.

Per quel che riguarda i farmaci, invece, non esistono medicinali di alcun genere che siano in grado di curare l’acufene in modo definitivo, anche se molti permettono di alleviarlo: si tratta degli ansiolitici e degli antidepressivi, che vengono prescritti nel tentativo di procurare un sollievo rispetto alle situazioni di ansia e di stress che possono essere causate dal rumore. I farmaci servono, quindi, a contenere l’impatto psicologico ed emotivo del sintomo, anche se non contribuiscono a curarlo. Sempre per i pazienti che soffrono di ansia o addirittura di depressione correlate all’acufene, può essere utile il ricorso alla psicoterapia cognitivo comportamentale, che si fonda sul concetto che i pensieri del paziente abbiano una influenza significativa sulle sue percezioni.

Prevenzione

Proteggere il tuo udito è la strategia più appropriata per prevenire gli acufeni: prenditi cura delle tue orecchie non solo nel tempo libero, ma anche sul posto di lavoro. Se ne hai la possibilità, riduci al massimo la quantità di tempo che trascorri negli ambienti rumorosi e tieni a portata di mano delle cuffie o dei tappi per le orecchie. Tali precauzioni, per altro, ti saranno utili anche se già soffri del disturbo e vuoi evitare che peggiori.

Una protezione adeguata per le orecchie è in grado di ridurre il rumore fino a 20 decibel: tienine conto ogni volta che ti trovi in una circostanza in cui puoi avere a che fare con rumori che ti danno fastidio, per esempio in occasione di uno spettacolo di fuochi di artificio o durante una corsa di moto. Se il rumore ti appare esagerato, puoi proteggerti ancora di più mettendo i tappi e poi, sopra, le cuffie.

Anche attività in apparenza banali come curare il giardino con un tosaerba o asciugare i capelli con il phon possono essere pericolose e, pertanto, richiedere una protezione per le orecchie. Mettere i tappi quando si usa il phon non costa nulla ed è davvero utile.

Devi sapere che l’acufene può essere peggiorato dalla fatica e dallo stress: per questo motivo, se ti capita di avvertire il tinnito mentre sei al lavoro o comunque quando sei impegnato in un’attività che ti porta al limite, cerca di prenderti una pausa ogni volta che ne hai l’opportunità, in modo tale che tu possa rilassarti.

Per quanto riguarda l’alimentazione, molte persone tra coloro che soffrono di acufene sostengono che il problema peggiori con il consumo di cibi caratterizzati da un contenuto di zucchero elevato, di caffeina e di alcolici. In questo caso, non devi far altro che valutare in prima persona quali sono le reazioni del tuo corpo rispetto ai vari stimoli: ovviamente non devi cancellare del tutto dalla tua dieta gli alimenti che più ti piacciono, o rischi di subire pesanti ripercussioni dal punto di vista psicologico per tale privazione, con conseguenze più gravi del problema che vorresti curare.

Infine, se vai dal medico per esporgli il tuo disagio, non dimenticare di riferirgli quali medicinali stai assumendo.