Perdite bianche in gravidanza

Le perdite bianche in gravidanza diventano molto attive e visibili durante tutti i trimestri. Molte donne incinte si allarmano alla vista di queste perdite, a causa di conoscenze non adeguate sull’argomento. Ma, in verità, queste secrezioni bianche sono molto comuni durante la gravidanza e quasi tutte le donne ce l’hanno. Ovviamente, ci sono alcune cose che di certo si devono conoscere per sapere se le perdite che abbiamo sono normali oppure no.

Perdite bianche in gravidanza e non solo

Le perdite bianche appaiono nella vita di una donna già da due anni prima della pubertà. Continuano per tutto il periodo riproduttivo e arrivano fino a un paio d’anni dopo la menopausa. Il flusso e la consistenza di queste perdite varia in base al periodo del ciclo mestruale in cui ci si trova (durane l’ovulazione, ad esempio, le perdite sono trasparenti, mentre nella post ovulazione sono biancastre e spesse). Queste perdite non sono nient’altro che muco cervicale, il quale ha varie funzioni nel sistema riproduttivo della donna, di fatto quindi le perdite bianche in gravidanza sono contemplate se le stesse non generano pruriti e cattivi odori.

Perdite bianche durante la prima parte della gravidanza

Le perdite bianche in gravidanza iniziano spesso sin dalla prima fase della stessa. Il corpo femminile produce più estrogeno e il flusso di sangue intorno alla vagina (vascolarizzazione) aumenta dopo l’impianto dell’embrione. Una donna incinta produce più estrogeni in un solo giorno che una donna non incinta in 3 anni. Il risultato di questo cambiamento ormonale è che il corpo della donna sperimenta un aumento nella quantità del fluido cervicale.

Il termine medico di queste perdite bianche in gravidanza è “leucorrea. Queste perdite possono apparire anche durante l’allattamento. Le perdite devono essere spesse e di colore bianco. Si originano dalla parete vaginale e sono composte da batteri vaginali normali. La cosa più frequente è vedere le perdite sulla biancheria intima.

Le perdite bianche e spesse nel primo trimestre di gravidanza sono molto comuni , perché il muco cervicale sta cambiando consistenza. Non è più chiaro e acquoso ma ha la consistenza di una crema per il corpo. Anche se non emana un cattivo odore, può sembrare che sia diverso dal solito. Questo perché il muco cervicale crea il tappo mucoso: una massa di muco cervicale che si forma all’inizio del collo dell’utero per proteggere utero e feto da possibili infezioni.

A volte, si possono avere perdite rosate o marroncine, questo fenomeno è dovuto al sangue vecchio che ristagna nell’utero.

Perdite bianche nel terzo trimestre

Anche se le perdite bianche in gravidanza appaiono per tutti e nove i mesi, nel terzo trimestre il loro aspetto sarà significativamente diverso dal primo. Nelle ultime settimane di gravidanza le perdite possono essere striate di sangue.

Il tappo di muco cervicale comincia a disfarsi e si libera il sangue vecchio intrappolato nell’utero. Anche il processo di assottigliamento della cervice può essere causa di perdite bianche, anche se sono perdite acquose e abbastanza inconsistenti.

Le perdite bianche in gravidanza, durante l’ultima fase, possono essere anche una indicazione del fatto che il corpo sta cambiando per prepararsi al parto. A pochi giorni di dal parto si possono notare delle perdite acquose simili all’urina, ma si tratta di liquido amniotico.

Quando contattare un medico?

Come detto, le perdite bianche in gravidanza sono molto frequenti e non c’è motivo di preoccuparsi, ma potrebbero apparire alcuni eventi anomali che possono richiedere l’intervento del medico. Se sono perdite maleodoranti o molto molto dense, allora occorre chiamare il medico.

Le perdite cremose e gialline possono essere indicazione di infezione. Le infezioni da fungo (Candida) sono molto comuni in gravidanza, ma ovviamente, si manifesteranno altri sintomi oltre alle perdite come: irritazione, prurito, bruciore etc.

Le perdite giallo-verdi o grigie possono essere l’indizio di una malattia a trasmissione sessuale. In questo caso, avvertire subito il medico.

In generale, queste perdite possono creare delle vaginiti batteriche o da funghi e in particolare:

Vaginosi batterica: questo problema è il risultato di una eccessiva crescita dei normali batteri della vagina. In alcuni casi può essere difficile da diagnosticare in quanto molte donne che ce l’hanno non lamentano sintomi. Mentre le donne che i sintomi ce li hanno, presentano una secrezione bianco-grigia maleodorante. Questo problema si cura con gli antibiotici.

Vaginite da Candida: la Candida è un tipo di infezione vaginale molto comune tra le donne in gravidanza. È causata da un microscopico fungo del genere Candida e in particolare quelli Candida Albicans. La Candida vive naturalmente nella vagina, ma viene tenuta sotto controllo dalla flora batterica. Durante la gravidanza, l’alto livello dell’ormone estrogeno fa sì che il fungo trovi un terreno fertile per la sua crescita.

Vaginite da Tricomonas: questo problema è causato dal parassita Trichomonas Vaginalis e si trasmette per via sessuale. I sintomi includono dolore e prurito durante il rapporto sessuale, perdite vaginali gialline o verdi, spumose e maleodoranti. Si tratta con antibiotici come metronidazol e tinidazol.

Prevenzione

Anche se è normale avere delle piccole perdite vaginali è necessarie prendere alcune precauzioni per prevenire le infezioni e mantenere l’area pulita.

  • Usare sempre biancheria intima pulita, di cotone e cercare di cambiarla due volte al giorno;
  • Non usare tampax perché possono introdurre microrganismi nella vagina e causare un’infezione;
  • Quando si pulisce l’area genitale fallo con un movimento da avanti a dietro e non il contrario;
  • Non usare saponi profumati;
  • Non auto trattare il problema, ma rivolgersi al medico;
  • Usare sempre il preservativo durante i rapporti sessuali.

Infine, le perdite acquose prima della 37° settimana non vanno sottovalutate, perché potrebbero indicare che il sacco amniotico si è rotto. In questo caso rivolgersi subito al medico.

Per concludere

Nella maggior parte dei casi delle perdite bianche in gravidanza sono la normalità. La Natura prepara il corpo prima alla gravidanza per proteggerlo dalle infezioni e poi al parto. Tuttavia queste perdite non devono essere associate ad altri sintomi quali cattivo odore, prurito o bruciore. In questo caso potrebbero essere il sintomo di una infezione un po’ più seria, dalla Candida alla Vaginosi Batterica.

È sempre bene, però, non restare nel dubbio e rivolgersi al medico che sicuramente saprà rassicurarci o indirizzarci verso la cura più adatta.