Sudorazione Notturna: cause e rimedi

Sudorazione notturna o iperidrosi, sono sinonimo di traspirazione eccessiva durante la notte. Questo fenomeno, si manifesta a prescindere dalla temperatura ambientale della stanza in cui si riposa.

Ma quali sono le cause e soprattutto, chi sono i soggetti più colpiti? Ed infine: come risolvere il problema della iperidrosi notturna? Scopriamolo…

Cos’è la sudorazione notturna

La sudorazione notturna eccessiva è la copiosa produzione di sudore che si verifica soprattutto di notte, durante il sonno e può colpire indistintamente gli individui di qualsiasi età: uomini, donne o bambini che siano.

Come ogni altra manifestazione che si verifica nel corpo umano, anche l’eccessiva traspirazione può essere un campanello d’allarme che suona inesorabile per segnalare un disagio, o purtroppo delle volte una patologia in atto nell’organismo. Ovviamente, tanti possono essere i fattori scatenanti delle sudorazioni notturne e, secondo i casi, molteplici le soluzioni.

Come si manifesta

Quando si parla di sudorazioni che si presentano improvvisamente durante la notte, non ci si riferisce alla traspirazione copiosa che può essere causata dall’eccessiva temperatura dell’ambiente in cui si riposa, bensì si tratta di un fenomeno generalmente provocato da squilibri ormonali ed endocrinologici, da fattori psicologici o legati a cattive abitudini alimentari, ma può essere anche l’allarme di patologie molto più gravi.

Un individuo può essere colpito da sudorazioni notturne per brevi periodi di tempo, poche settimane o alcuni mesi, ma questa problematica può prolungarsi anche nel tempo, divenendo compagna di letto, anche per diversi anni: la migliore soluzione è scoprire la causa scatenante, rivolgendosi ad un medico endocrinologo.

Possibili cause

Uno dei metodi più comuni per capire quale tipologia di iperidrosi ci affligge è notare se il sudore è localizzato o meno; se la sudorazione è localizzata si tratta di un’iperidrosi idiopatica, quindi esclusiva di ascelle, mani e piedi.

E’ un problema passeggero legato alla sfera emotiva e solo in rarissimi casi può essere allarme della Sindrome di Ross, di Frey o Arlecchino.

Se invece è generalizzata, quindi interessa ogni parte del corpo allora può essere causata da patologie più insidiose, come il diabete.

E’ realmente difficile venire a capo del problema che ha scatenato il principio della sudorazione eccessiva; il medico, probabilmente consiglierà l’esecuzione di tutti i prelievi di routine ma avrà bisogno di conoscere anche le abitudini del paziente e eventi inconsueti accaduti nella sua vita e che apparentemente sembrano non avere nessi con questo disturbo.

Quindi, prima di andare dall’endocrinologo, sarà necessario fare mente locale e riferire ogni piccolo cambiamento rispetto al periodo in cui le sudorazioni notturne non erano presenti all’interno della propria quotidianità.

Solitamente i fattori scatenanti del sudore notturno sono gli squilibri endocrinologici, quelli che coinvolgono l’apparato gastrointestinale, particolari condizioni neurologiche, lo stress, l’iperidrosi idiopatica o l’ipertensione.

A questi fattori interni si sommano diverse condizioni esterne generate da virus e batteri, dagli effetti collaterali presenti in alcuni farmaci o addirittura dal linfoma di Hodgkin.

Se una disfunzione o patologia fra quelle elencate è in atto nell’organismo, nessuno è immune dalla sudorazione eccessiva soprattutto di notte: nemmeno i più piccoli e le donne in gravidanza; a loro dedicheremo un accenno a parte.

Squilibri a livello endocrinologico o ormonale

Gli squilibri ormonali possono provocare indubbiamente delle copiose sudorazioni durante la notte. In particolare questi fenomeni si verificano quando chi soffre di diabete ha un calo di glucosio nel sangue.

Parliamo delle ipoglicemie nascoste, quelle che intervengono quando il paziente sta dormendo. Risvegliandosi ricorda di aver avuto dei sogni agitati, è completamente bagnato di sudore e pensa che il tutto sia causato all’incubo che l’ha risvegliato.

In questi casi è meglio consultare il proprio diabetologo, che si occuperà di “aggiustare” il dosaggio del farmaco insulinico che si assume di sera: la situazione dovrebbe a questo punto tornare alla normalità.

Ipertiroidismo: chi soffre di disfunzioni tiroidee è più sensibile degli individui “sani” al calore. La soluzione migliore è non coprirsi troppo durante la notte, evitando di sudare eccessivamente.

Stress, ansia e attacchi di panico

Nei periodi di maggiore stress, o nei soggetti particolarmente ansiosi le sudorazioni notturne può sopraggiungere sporadicamente. La manifestazione più evidente è la presenza di sogni molto agitati, vividi e complessi, che riproducono le paure e le ansie che assillano il soggetto durante il periodo di veglia. In questo caso il sudore eccessivo è associato alla concitazione della produzione onirica.

Alimentazione scorretta

Sudare eccessivamente dopo una cena a base di cibi piccanti ed alcool, proteine animali e carboidrati insaporiti da una dose massiccia di sale spingerà l’organismo ad una gravosa traspirazione, causata dallo sforzo dell’apparato digerente che è costretto ai lavori forzati.

Diversa la situazione quando l’individuo soffre giornalmente di reflusso gastrico: le sudorazioni notturne si verificheranno sino a quando il problema gastro-esofageo non è stato risolto.

Ipertensione o affaticamento cronico

Chi ha problemi di pressione sanguigna troppo alta o di affaticamento cronico, può essere interessato di notte da fenomeni di sudorazione eccessiva che costituiscono la naturale reazione dell’organismo a squilibri momentanei o contrazioni e rilassamenti improvvisi.

Condizioni neurologiche

L’iperidrosi, in chi ha disturbi al sistema neurovegetativo, si presenta raramente o comunque è un fenomeno non esclusivamente notturno. Le principali patologie neurologiche di cui la sudorazione può essere un sintomo sono: l’ictus, la siringomielica post traumatica, la disreflessia p la neuropatia autonomica.

Infezioni e patologie

La sudorazione notturna eccessiva è uno dei primi campanelli d’allarme, ma non l’unico ovviamente, per l’individuazione della tubercolosi.

Tra le infezioni che hanno come sintomo la iperidrosi vi è anche l’osteomielite e l’endocardite, così come l’ascesso comune e le sindromi influenzali: in tutti questi casi il sudore è espressione della lotta tra il sistema immunitario e il batterio o il virus interessato.

Patologie molto più gravi di queste comuni infezioni sono segnate dalle sudorazioni notturne, in particolar modo l’HIV e la mononucleosi.

Cancro – linfoma di Hodgkin

Anche il cancro, ed in particolar modo il linfoma di Hodgkin, presenta al suo stato iniziale forme di sudorazioni durante il sonno: chiaramente, quando il “male” non è stato ancora diagnosticato il sudore notturno è accompagnato da altre spie inviate dall’organismo, come la perdita di peso e la febbre.

Effetti collaterale dei farmaci

In diversi farmaci, fra gli effetti collaterali, è prevista la possibilità di iperidrosi. Tra le tipologie di farmaci che più comunemente possono provocare traspirazioni notturne vi sono gli antidepressivi, i medicinali antifebbrili, contenenti paracetamolo o aspirina e diversi medicamenti contro l’obesità.

Fra i principali farmaci si possono elencare quelli contenenti:

  • Idralazina
  • Nitroglicerina
  • Tamoxifene
  • Niacina
  • Sildenafil

Iperidrosi idiopatica

Il fenomeno della sudorazione durante la notte è definito iperidrosi idiopatica quando il corpo secerne sudore in modo cronico ed eccessivo senza una causa medica precisa e definita.

Donne in gravidanza o menopausa

Durante la gravidanza le donne sono spesso colpite da sudorazioni notturne improvvise causate dallo squilibrio ormonale tipico del loro stato.

Se le donne incinta non saranno più interessate da questo fenomeno una volta partorito, le donne in menopausa invece potranno risolvere i propri disturbi ormonali e “le vampate” tipiche di questo periodo della loro vita, solo dopo aver eseguito la corretta terapia del caso.

Bambini

Anche i più piccini possono essere interessati da fenomeni di sudorazioni notturne e come è per gli adulti, anche per loro le cause possono essere diverse:

Incubi o sogni troppo concitati: nella fase rem, un brutto sogno può spaventare un bambino tanto da spingerlo a sudare copiosamente durante il sonno.

Cene a base di carboidrati o zuccheri: prima di andare a dormire, l’ingestione eccessiva di carboidrati o cibi zuccherati fa salire la produzione di insulina necessaria a far scendere lo zucchero nel sangue; questo processo induce alla sudorazione eccessiva.

Tutte le infezioni o le patologie tipiche di un adulto possono interessare anche i più piccoli, provocando il medesimo fenomeno di sudore notturno. In più nei neonati, può far comparsa l’effetto denominato “sudamina” una sudorazione provocata dall’eccessiva temperatura degli ambienti. Lo sfregamento della pelle a contatto con gli indumenti può provocare anche piccole vescicole.

Sudorazioni notturne, rimedi fai da te

In caso di ansia e stress

Chi soffre di sudorazioni notturne causate da ansia o stress, può, prima di andare a dormire, praticare dei comuni esercizi di rilassamento, così come le donne in menopausa potrebbero aiutarsi con l’attività fisica, che riduce la comparsa di vampate.

Modificare le abitudini alimentari

Se il problema è legato a disturbi dell’apparato gastrointestinale dovrebbe decidere di mangiare in maniera più leggera e sana, prima di andare a dormire: in questo modo il fenomeno può risolversi senza assumere nessun farmaco.

Gocce di salvia

Esistono anche metodi ancor più naturali per combattere il fenomeno della sudorazione notturna tra i quali spicca la salvia, che grazie alle sue proprietà officinali è in grado di inibile le ghiandole sudorifere. Può essere assunta in gocce, sotto forma di tisana, o applicata direttamente sulla zona interessata.

Ad ogni modo, è buona abitudine andare a dormire in ambienti freschi, con temperatura non al di sopra dei 20°, ed utilizzare biancheria da letto comoda ed in fibra naturale.

Conclusioni

L’iperidrosi notturna è un disturbo piuttosto fastidioso che può rendere le ore di sonno un momento della giornata privo di riposo: per risolvere il problema si può innanzitutto mutare le proprie abitudini alimentari, cercando di mantenere bassi i livelli di stress.

Se i piccoli accorgimenti per migliorare la quotidianità non bastano, sarà meglio recarsi al proprio medico di fiducia per avere un consulto: lui sarà l’unico ad aver le competenze necessarie a dare sollievo alle notti insonni e sudate.