Spina calcaneare: cause, sintomi e cure

Avete mai sentito parlare della Spina calcaneare o Sperone calcaneare? Magari ne soffrite ma non lo sapete, visto che questa patologia ossea affligge nel mondo sempre più persone, in particolar modo in presenza di alcune caratteristiche morfologiche o di abitudini posturali che ne determinano la comparsa.

In questo articolo, approfondiremo la sua conoscenza, scoprendo insieme cos’è, da cosa dipende, quali sono i sintomi ma anche come curarla…

Spina calcaneare: cos’è

Con il termine medico “Spina calcaneare”, si indica quella che comunemente, viene chiamata “tallonite”. È a tutti gli effetti una forma di tumore osseo benigno, denominato “esostosi” e si rileva per la presenza di un’escrescenza ossea a sua volta rivestita di cartilagine.

Di solito, queste formazioni tumorali benigne, si localizzano nelle ossa lunghe in crescita, le cosiddette metafisi, ma anche fra i legamenti nelle zone soggette a trazione costante – come ad esempio le ginocchia o il calcagno – oppure ancora, nelle inserzioni fra i muscoli.

Inoltre, è una patologia frequente fra i giovani sofferenti della sindrome di Osgood-Schlatter o osteocondrosi dell’apofisi tibiale anteriore, una malattia che colpisce prevalentemente i giovani di sesso maschile nell’età compresa fra i 10 e i 14 anni.

Perché si forma

All’origine della formazione della Spina calcaneare, vi sono diversi fattori: per poterla curare efficacemente, è bene individuare con attenzione tutte le cause, che solitamente sono:

  • Meccaniche: la Spina calcaneare si può formare quando si ha l’abitudine di calzare scarpe economiche, che non sono adatte al piede di chi le indossa, si possono creare vizi nella deambulazione, che a lungo andare, creano problemi di postura e di formazioni ossee atipiche
  • Posturali: anche camminare maleo sedere per ore con la schiena curva o storta, può indurre la formazione della Spina calcaneare avere brutte abitudini posturali: tutte queste possono essere cause di formazione della Spina calcaneare
  • Legamentose: quando i legamenti vengono sollecitati troppo spesso e male si può contrarre la Tallonite

Le cause

La Spina calcaneare, si forma prevalentemente sull’osso calcaneare, oltre agli altri punti già menzionati che, ripetiamo sono le ginocchia, le inserzioni muscolari e i legamenti.

Causa della Spina calcaneare anche i piccoli e medi traumi costanti, che interessano ossa, tendini e muscoli, dovuti a cattiva impostazione posturale, dell’andatura ma anche quando si è molto in sovrappeso e quindi si modificano gli assetti posturali.

Sintomatologia

I primi sintomi causa – presenza – della Spina calcaneare, insorgono all’improvviso, senza aver dato alcun segnale dall’arme o aver fatto uno sforzo particolare.

Alcune persone, riportano di essersi accorte che c’era qualcosa che non andava, quando all’improvviso un mattino, al risveglio, appena messi i piedi a terra per alzarsi, sono state aggredite da un dolore lancinante sotto a un tallone o, addirittura, entrambi.

Altre volte, il forte dolore si presenta dopo una lunga camminata, oppure dopo aver indossato per ore calzature scomode o anche, dopo un allenamento sportivo di media entità.

Il dolore è molto forte e spesso non permette la deambulazione e nemmeno di restare in piedi. Chi ne soffre, sperimenta come, con alcuni tipi di calzature il dolore aumenti, mentre con altri si affievolisca.

A seconda dei casi, ci sono persone che avvertono dolore solo al mattino, per poi sentirlo scemare durante il giorno. Nei casi più gravi, il dolore – molto forte – permane durante l’arco della giornata.

In questi casi, l’unico modo per trovare sollievo, è quello di scaricare totalmente il peso dalle estremità, sdraiandosi o anche sedendosi in poltrona, con le gambe poggiate su una sedia o un pouff.

Questa sintomatologia a insorgenza improvvisa, ma con costante sintomatologia dolorosa, porta le persone a ricorrere in tempi brevi a una visita medica specialistica.

Il dolore permanente limita le normali attività quotidiane e i soggetti hanno solo un pensiero: fare qualcosa per capire da cosa dipenda il dolore e come risolvere la situazione.

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Diagnosi

Per diagnosticare la presenza della Sperone calcaneare, la prima cosa da fare è un esame radiografico. Lo specialista, dopo aver raccolto il racconto del paziente e la localizzazione del dolore, individuerà la zona o le zone da sottoporre alle lastre.

La radiografia, permette di evidenziare l’esistenza di una o più protuberanze ossee che saranno localizzate in corrispondenza del calcagno, la classica “tallonite” e verrà evidenziata – in corrispondenza del legamento longitudinale – una zona più chiara, che indica uno stato di sofferenza e iniziale calcificazione a carico del o dei legamenti.

Accertata la presenza della Sperone calcaneare, si passerà alle cure necessarie per alleviare il dolore ma anche tentare di risolvere la problematica.

Come si cura

Una volta accertato che il dolore è la conseguenza della formazione della Sperone calcaneare, il medico potrebbe consigliare, nell’immediato e per diminuire il dolore, l’applicazione di ghiaccio nella parte dolorante.

Rimedi fai da te

Oltre al ghiaccio, si può acquistare una talloniera da introdurre nella scarpa. Ne esistono in commercio – nelle sanitarie – proprio per alleviare questo problema: si chiamano talloniere a scarico calcaneare. Sono realizzate in morbido silicone e disegnate per permettere di scaricare il peso verso i lati, lasciando così più leggero l’impatto del peso corporeo al centro del tallone. Questi due rimedi, solitamente alleviano il dolore nella maggior parte dei casi.

Terapie mediche possibili

Se la situazione però è più grave e a poco serve l’applicazione locale del ghiaccio o l’uso della talloniera, il medico prescriverà la fisioterapia, che potrebbe comprendere sedute di massaggi ad hoc, laser, applicazioni di ultrasuoni – onde d’urto.

Un’altra possibilità di cura è data dalla tecarterapia, un metodo di fisioterapia molto utilizzato nel mondo dello sport e che permette di risolvere alcune problematiche, comuni agli sportivi di professione, fra cui anche la Tallonite, che viene prodotta in questi casi, per le costanti sollecitazioni, trazioni muscolo scheletriche e anche, micro traumi dovuti a salti o corsa.

L’efficacia della Tecarterapia, si basa sul trasferimento di un flusso di energia che è biocompatibile con i tessuti che vengono trattati, ed è in grado di ripristinare i tessuti ossei deteriorati.

Oltre alla spiccata azione rigenerante dei tessuti, la Tecarterapia è utilizzata anche per abbassare il livello di dolore, dal momento che la sua azione agisce anche a livello delle terminazioni nervose.

Conclusioni

Ora sapete tutto sulla Tallonite e siete anche a conoscenza di come prevenirla, cosa che – come si sa – è sempre meglio che dover poi correre a risolvere il problema…