Semi di chia: proprietà, controindicazioni e prezzo

I semi di chia sono dei preziosi alleati per chi già li conosce, mentre chi ne ha sentito solo parlare probabilmente si starà chiedendo: che proprietà ed effetti collaterali hanno? E soprattutto: è vero che fanno dimagrire? Scopriamolo.

Cosa sono?

I semi di chia sono dei piccoli semini dal colore molto scuro il quale, a seconda della varietà, può spaziare dal grigio, al marrone scuro sino al nero violaceo. In realtà, ne esiste una specie anche bianca che differisce dalle altre sono nell’aspetto ma non nelle proprietà. La coltivazione di questi semi è da ricondurre alle civiltà precolombiane che ne facevano largo uso per avere una carica di energia in più.

Le caratteristiche nutrizionali dei semi di chia hanno fatto sì che a partire dagli anni ’90 essi venissero additati come un super-alimento: sono ricchi di carboidrati, proteine, fibre e lipidi e contengono tutti gli amminoacidi essenziali, ovvero quei componenti che l’organismo non riesce a sintetizzare autonomamente. Fra i principali elementi che li caratterizzano, troviamo il calcio, il fosforo e il manganese ma anche gli acidi grassi Omega 3, costituenti indispensabili per il corretto funzionamento della macchina umana.

Nonostante la presenza delle proteine in quantità importanti, esse possono essere assorbite solo per il 34% dall’apparato digerente: per ovviare a questo problema si può utilizzare la farina che alza i livelli di assorbimento delle proteine all’80%.

Proprietà nutrizionali

I semi di chia, come già accennato, sono un concentrato di tutti gli elementi essenziali al corretto svolgimento delle attività dell’organismo umano e per questa ragione possono essere definite come una naturale fonte di benessere. Le ragioni di questa affermazione sono nascoste nei componenti di questo seme che contiene:

  • Calcio: fra i sali minerali contenuti in questa piccola perla della Natura è quello presente in maggior quantità. E’ utile per la formazione di ossa e denti, indispensabile alle donne in menopausa per prevenire l’osteoporosi.
  • Fosforo: questo sale minerale è essenziale per lo sviluppo e la riparazione di cellule e tessuti e la sua abbondante presenza all’interno del seme ne assicura l’apporto giornaliero.
  • Manganese: nonostante sia poco conosciuto, questo sale interviene nei processi organici per agevolare l’utilizzo della tiamina e della biotina. Tre cucchiai di questi chicchi al giorno (pari a circa 28 gr) coprono il 30% del fabbisogno giornaliero di manganese.
  • Potassio: è essenziale nella regolazione della ritenzione idrica e nei processi di ritmicità cellulare.
  • Ferro: indispensabile per regolare i livelli di emoglobina, ma anche nei processi di respirazione cellulare.
  • Omega 3: appartengono alla famiglia dei lipidi, in particolare sono acidi grassi essenziali indispensabili per il buon funzionamento degli scambi cellulari del sistema nervoso, ma forniscono anche, un aiuto concreto nella lotta al colesterolo.
  • Triptofano: è l’amminoacido deputato a regolare i livelli d’appetito e migliorare l’umore.
  • Antiossidanti: prevendono lo stress ossidativo e la proliferazione dei radicali liberi.
  • Proteine: sebbene presenti in grandi quantità, queste sono difficilmente digeribili se vengono assunte attraverso l’ingestione del seme intero.
  • Fibre: necessarie al transito intestinale e a garantire un buon senso di sazietà.

Quali benefici si ottengono dall’utilizzo di semi di chia?

Chi decidere di inserire questi chicchi nella propria dieta otterrà diversi vantaggi che miglioreranno la sensazione di benessere fisico e, di conseguenza, la qualità della propria vita. In particolar modo fra i benefici che l’assunzione di questi piccoli semini porteranno alla salute dell’uomo possiamo ricordare:

Lotta all’obesità: primo vantaggio dell’assunzione di queste piccole creature di Madre Natura è la possibilità di dimagrire grazie alla presenza di fibre capaci di assorbire acqua, in quantità superiore fino a 9 volte il loro peso. Inoltre, la presenza del triptofano fa sì che venga avvertito un senso di sazietà anche a livello cerebrale.

Innalzamento dei livelli d’energia: utilizzato come energizzante dagli aztechi, risulta un ottimo coadiuvante per tutti gli atleti che devono affrontare un allenamento e vogliono godere di un maggior sprint.

Riduzione della pressione arteriosa: chi soffre di ipertensione troverà in questi semi un valido alleato, vista la presenza dei sali minerali principali e di ottime quantità di Omega 3.

Riduzione dei livelli di colesterolo: una delle principali caratteristiche degli acidi grassi Omega 3 è l’aumento del colesterolo HDL capace di contrastare la presenza di colesterolo “cattivo”, con indubbi benefici sulla salute del cuore e delle arterie.

Effetti stabilizzanti sulla glicemia: il basso indice glicemico di questo alimento non solo ne consente l’uso ai diabetici, ma ha effetti positivi sui livelli di glicemia nel sangue, favorendone il riequilibrio.

Riduzione del grasso addominale: la regolazione dei livelli di glicemia nel sangue ha come effetto la lotta all’insulino-resistenza dell’organismo, a sua volta collegata all’aumento del grasso addominale. Utilizzando la chia quindi si otterranno benefici visibili subito in termini di riduzione di punto vita.

Lotta alla stitichezza e alla sindrome del colon irritabile: la massiccia quantità di fibre presenti all’interno della chia favoriscono il corretto funzionamento del transito intestinale, mentre la loro l’idrosolubilità trasforma questo alimento, una volta giunto nell’intestino, in un gel capace di inglobare al suo interno scorie e tossine.

Riduzione dello stress ossidativo: la presenza di antiossidanti fa in modo che venga smorzata l’azione dei radicali liberi che attaccano le cellule dell’organismo spingendole ad ossidarsi e quindi a morire. In questo modo, l’organismo resta giovane più a lungo.

L’assenza di glutine: i carboidrati contenuti nel seme di chia sono costituiti soprattutto da fibre. Questo favorisce chi soffre di celiachia o di qualsiasi altra forma di intolleranza al glutine.

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Semi di chia: controindicazioni ed effetti collaterali

Come ogni altro alimento presente in natura anche questo seme deve essere assunto entro i limiti consigliati dal produttore, perché un sovradosaggio potrebbe causare effetti collaterali indesiderati.

Assumendo questo alimento le controindicazioni che possono verificarsi con maggiore frequenza riguardano gonfiori o crampi addominali, causati dall’eccessivo assorbimento di acqua da parte del seme che spinge i residui, risultati dal processo digestivo, a fermentare.

Chi assume farmaci e contemporaneamente la chia, avendo meno acqua a disposizione nell’intestino, potrebbe subire un’intossicazione o notare la comparsa di effetti collaterali.

Se è vero che questi semini abbassano i valori della pressione arteriosa, è ovvio che chi soffre di ipotensione dovrebbe assumerli con cautela, così come attenzione dovrebbero fare tutti coloro che assumono farmaci per l’ipertensione.

Nonostante non vi siano evidenze sulla possibilità di allergie causate da questo alimento, è sempre meglio valutare la sua ingestione in soggetti allergici.

Possono essere utilizzati i semi di chia per dimagrire?

Chi sta cercando di dimagrire, ed ha già pensato di seguire una dieta ipocalorica, può scegliere di mangiare anche la chia. La ragione è molto semplice: l’idrosolubilità del seme e la sua capacità di trasformarsi in gel a contatto con l’intestino, crea un senso di sazietà indispensabile per tutti coloro che soffrono di fame nervosa o sono abituati a fare sostanziosi spuntini fuori pasto. Inoltre, abbassando i livelli di glicemia nel sangue, il nostro semino costringerà l’organismo a spendere più calorie, producendo energia a partire dagli accumuli di grasso.

All’interno dell’alimentazione questi piccoli prodigi di natura possono essere utilizzati per

  • A colazione: aggiungendoli a latte o yogurt bianco
  • A pranzo e a cena: mischiandolo a insalate, zuppe o vellutate
  • Per lo spuntino: inserendoli all’interno di frullati e macedonie, o macinandoli e mescolandoli alla farina per preparare ottimi biscotti.

E’ importante ricordare che non si devono superare le dosi consigliate dai maggiori produttori, pari a 25 gr. al giorno.

Semi di chia prezzo e prezzi a seconda della provenienza

Per i semi di chia il prezzo varia soprattutto a seconda della provenienza. Al momento, i migliori prodotti provengono dall’America centrale e dall’Australia, ma si trovano ottimi prodotti coltivati nel continente nero.

E’ possibile acquistarli nelle erboristerie ben fornite o nelle attività a vocazione biologica e vegana, anche se oggi, la moda degli alimenti prodigio ha spinto a creare vere e proprie sezioni dedicate agli alimenti antichi anche nelle migliori farmacie.

In media il prezzo dei semi oscilla fra i 15 e i 25 euro per 300 gr. ma sul web è possibile reperire offerte che propongono kit e sconti molto vantaggiosi.

Conclusioni

Il superalimento degli aztechi, è certamente uno di quei cibi “buoni” il cui utilizzo può aiutare a sentirsi più giovane ed in salute. E’ un valido aiuto a smorzare la fame, ma se non inserito all’interno di una dieta ipocalorica non darà risultati tangibili; l’unico consiglio che vogliamo dare è di non eccedere con le dosi: mangiarne di più non velocizzerà la materializzazione dei benefici sperati.