La pillola del giorno dopo ha effetti collaterali che meritano di essere presi in considerazione anche per evitare di pensare che questo metodo contraccettivo possa essere utilizzato con regolarità ogni volta che si pensa di essere a rischio, in modo continuativo nel tempo. Ecco perché è bene conoscere tutte le controindicazioni connesse.
Gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo
Se si è deciso di assumere, la pillola del giorno dopo, non bisogna spaventarsi: tanto le controindicazioni quanto gli effetti collaterali sono limitati. Ciò non vuol dire che debbano essere sottovalutati o trascurati: insomma, non c’è niente di peggio che impiegare la pillola del giorno dopo con leggerezza o, addirittura, in maniera abituale.
Gli effetti collaterali che ne derivano non sono eccessivi né troppo pesanti, anche perché il principio attivo è un ormone progestinico, il levonorgestrel: pare che, a differenza di quel che accade con gli estrogeni, i progestinici non siano “pericolosi”. Il che non toglie che “uso” è diverso da “abuso”.
Affermato – ancora una volta – che sono minimi gli effetti collaterali dovuti all’assunzione della pillola del giorno dopo, è bene precisare che questi potrebbero comparire in modo particolare nelle donne più sensibili. I più noti effetti collaterali sono:
- debolezza;
- cefalea;
- nausea;
- tossicità epatica;
- acne.
Più raramente, può capitare di incappare anche nel vomito. Se si vomita nelle due ore seguenti all’assunzione della pillola del giorno dopo, è necessario prenderne un’altra il prima possibile. Nessun timore, comunque, perché il vomito – secondo le statistiche – è, in realtà, una condizione ben rara.
Nei cicli mestruali successivi all’assunzione della pillola del giorno dopo, comunque, potrebbero essere riscontrati effetti collaterali sotto forma di leucorrea, di spotting intermestruale, di polimenorrea (vale a dire mestruazioni in anticipo) o di ipermenorrea (vale a dire flusso mestruale più abbondante rispetto al solito).
Riassumendo, gli effetti collaterali più diffusi della pillola del giorno dopo sono la nausea, il senso di debolezza generale, il mal di testa e l’ane; in seguito all’assunzione di più di una pillola del giorno dopo non sono stati segnalati effetti di tossicità acuta.
La contraccezione di urgenza non ha controindicazioni né effetti collaterali nemmeno per le donne che allattano al seno, così come per le donne che sono alle prese con una gravidanza ectopica extrauterina.
Le fumatrici e le donne che soffrono di colesterolo alto possono assumere senza problemi la pillola del giorno dopo: lo stesso dicasi per chi ha a che fare con una disfunzione alla tiroide, con l’angina pectoris, con un fibroma uterino, con l’endometriosi, con l’emicrania, con il diabete, con le patologie cardiovascolari o con il tumore alla mammella.
Pare, infatti, che la pillola del giorno dopo assicuri molti più benefici di quanti non siano i rischi. D’altro canto, è meglio consultare il proprio medico se la pillola del giorno dopo viene ingerita in concomitanza con altri medicinali in grado di annullare o di diminuire l’efficacia contraccettiva successiva al coito. Ecco perché la pillola del giorno dopo non dovrebbe essere somministrata insieme con un farmaco antiepilettico, con un antibiotico o con un farmaco anticonvulsivante. Il consiglio del dottore o del farmacista è sempre fondamentale in questi casi.
La pillola del giorno dopo e la tossicità epatica
Il principale tra gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo è la tossicità epatica: ecco perché questo metodo non va usato troppo di frequente e, soprattutto, in maniera non appropriata. Fermo restando che non si corre il rischio di una tossicità acuta derivante dalla somministrazione e dall’assunzione di più compresse, è pur vero che non si può escludere il pericolo di un’intossicazione cronica epatica. Si tratta di effetti collaterali che non devono essere trascurati, visto che – come noto – il fegato è responsabile della disintossicazione delle sostanze nocive e delle scorie dell’organismo.
Così come quasi tutti i medicinali, anche la pillola del giorno dopo comporta la metabolizzazione epatica e quindi, se viene impiegata troppo stesso, presuppone per il fegato uno sforzo metabolico esagerato.
Le controindicazioni della pillola nel giorno dopo
Occorre ribadire che il ricorso alla pillola del giorno dopo non è foriero di controindicazioni particolari: detto ciò, sfruttare questo metodo di contraccezione di emergenza è sconsigliato per i casi di gravidanza sospetta o addirittura accertata, visto che non si tratta di una pillola abortiva. Insomma, per l’embrione non ci sarebbe alcun effetto, ma l’efficacia sarebbe nulla e, in più, il fegato della donna verrebbe appesantito in modo inutile.
Come succede per i diversi metodi contraccettivi ormonali, dalla spirale ormonale all’anello trans vaginale, dal cerotto trans dermico alla pillola estroprogestinica, la pillola del giorno dopo non protegge dalla Candida albicans, dall’herpes vaginale, dall’Hiv, dall’Aids e da tutte le altre malattie a trasmissione sessuale.
Può sembrare superfluo o banale metterlo in evidenza, ma è sempre meglio precisarlo: il solo metodo contraccettivo che è in grado di garantire una protezione ottimale contro la trasmissione delle malattie veneree è il profilattico.
Conclusioni
La pillola del giorno dopo, in sintesi, non presenta effetti collaterali pericolosi e dannosi, ma non deve comunque essere reputata un metodo di contraccezione di routine; a dispetto delle poche controindicazioni relative al suo utilizzo e agli effetti collaterali contenuti, è solo in situazioni impreviste e occasionali che la contraccezione di emergenza va sfruttata.