I lupini sono un alimento conosciuto sin dai tempi antichi per il loro apporto energetico e per le loro qualità nutritive. Resi celebri dai Malavoglia di Verga, si caratterizzano per un potere saziante molto elevato e per i tanti benefici che garantiscono a che ne apprezza il gusto.
Valori nutrizionali
Per quel che riguarda i valori nutrizionali, i lupini oltre ad un alto contenuto proteico, vantano anche consistenti quantità di vitamina C, di vitamina B, di vitamina A, di omega 3 e di omega 6; in più, sono ricchi di numerosi sali minerali, tra i quali il manganese, il potassio, il calcio, il ferro e lo zinco.
Conosciute e apprezzate sono le proprietà di questi alimenti, che hanno il pregio di favorire l’assimilazione delle sostanze nutrienti e di rendere la digestione regolare.
Chi segue un regime alimentare vegetariano o una dieta vegana può consumarli senza problemi, anche perché presentano una importante quantità di proteine utili per il corretto funzionamento del corpo. I lupini, in sintesi, sono ricchi di:
- proteine
- vitamina B9, cioè acido folico
- vitamina B1, cioè tiamina
Dal punto di vista dell’apporto proteico, in 100 grammi di lupini ci sono quasi 40 grammi di proteine: praticamente, è come mangiare la carne, senza gli svantaggi che la carne comporta.
La vitamina B9, d’altro canto, è fondamentale perché fa sì che le funzioni metaboliche delle cellule rispetto alle proteine vengano valorizzate e favorite.
La vitamina B1, a sua volta, è molto preziosa per le funzioni metaboliche relative ai carboidrati e ai grassi.
Proprietà benefiche dei lupini
Tra le tante proprietà che contraddistinguono i lupini va evidenziato che si tratta di legumi che vengono digeriti dall’organismo con una certa facilità: oltre a contribuire al metabolismo delle proteine, dei carboidrati e dei grassi – come già accennato – possono essere considerati una inesauribile riserva di energia, in grado di saziare.
Sono tanti, dunque, i benefici che si possono trarre da un consumo regolare di questi legumi, che per di più sono ricchi di fibre: ecco perché permettono di prevenire e di contrastare il problema della stipsi e le poco piacevoli conseguenze che ne possono derivare, favorendo un transito intestinale più veloce.
Va ricordato, inoltre, che nei lupini si trova il trocoferolo, una sostanza che pare riuscire a prevenire il diabete di tipo 2 e il tumore al colon.
Diverse ricerche, ancora, hanno rilevato che i lupini, per effetto degli omega 3 presenti, forniscono un importante aiuto rispetto alla prevenzione dell’invecchiamento delle cellule e dei radicali liberi.
E non è finita qui: questi legumi sono anche nemici dell’ipertensione e favoriscono la diminuzione del cosiddetto colesterolo cattivo. Insomma, chi vuole proteggere il cuore e il sistema cardiovascolare può trovare dei validi alleati in questi alimenti.
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Controindicazioni
Il consumo di lupini non presenta controindicazioni, a meno che – come è ovvio – non si sia allergici: in questo caso si rischia di avere a che fare con sintomi come difficoltà a livello di respirazione, dolori addominali piuttosto forti, sfoghi sulla pelle o addirittura choc anafilattici.
Nel caso in cui i lupini secchi non siano stati trattati in modo adeguato, invece, il prodotto denota un sapore piuttosto amaro e si rischia una indigestione che si palesa sotto forma di dolori addominali e diarrea.
Ricetta per preparare i lupini in casa
I lupini secchi non possono essere consumati al naturale ma devono essere sottoposti a una speciale preparazione: prima di tutto, è indispensabile tenerli per tre o quattro giorni in ammollo, ricordando di cambiare l’acqua due volte al giorno, cioè una volta ogni dodici ore.
Dopodiché i legumi devono essere bolliti per una ventina di minuti in acqua salata: grazie a questo procedimento, perderanno le sostanze amare presenti al loro interno.
Nel caso in cui si comprino i lupini in busta, invece, sono già pronti per essere gustati: basta salarli o condirli come si vuole, per poi consumarli senza alcun problema né controindicazioni.
Conclusioni
I lupini, in conclusione, sono un alimento “povero” ma non per questo poco prezioso: anzi, dovrebbero essere inseriti in un regime alimentare basato su uno stile di vita sano – come tutti i legumi, per altro – in virtù del loro elevato contenuto di proteine vegetali e delle tante vitamine (acido folico su tutte) che li caratterizzano.