Latte di soia: proprietà, benefici, effetti collaterali

Caratterizzato da un apporto calorico molto basso e da un elevato contenuto di ormoni vegetali (gli isoflavoni di soia), il latte di soia si caratterizza per proprietà benefiche che possono essere apprezzate da chiunque.

Entrato a far parte della dieta quotidiana, questo latte merita di essere considerato un ottimo alimento per tutti i componenti della famiglia. Inoltre, cosa molto importante, questo alimento è privo di gutine e quindi tollerato dai celiaci.

latte di soia

Cos’è

Il latte di soia non è altro che un latte vegetale, così come tutti gli altri tipi di latte che derivano dalle piante. La soia è un particolare tipo di legume che cresce nella zona orientale dell’Asia; questo latte si prepara usando i semi della soia, che vengono lasciati a macerare in acqua.

Le proprietà

Per conoscere le caratteristiche nutrizionali del latte di soia, può essere utile metterlo a confronto con il latte tradizionale, quello di mucca. Si scopre, così, che cento grammi di questo latte forniscono un apporto di 33 calorie (a fronte delle 61 calorie del latte vaccino) e contengono 3.1 grammi di carboidrati (contro i 4.8 del latte vaccino), 0.3 grammi di fibre (totalmente assenti nel latte vaccino), 2 grammi di grassi (contro i 3.15 del latte vaccino) e 3 grammi di proteine (contro i 3.25 grammi del latte vaccino).

Nel latte di soia, inoltre, è totalmente assente il colesterolo, mentre si possono trovare il calcio (4 milligrammi ogni 100 grammi), la vitamina E, la vitamina A e le vitamine del gruppo B.

Risulta evidente, quindi, che rispetto al latte di mucca quello di soia è molto più dietetico, visto che ha un contenuto di carboidrati e di grassi più basso rispetto a quello del latte normale (si fa riferimento, qui, al latte intero e non a quello scremato); degna di nota, poi, è la circostanza relativa alla presenza molto bassa di grassi saturi, i quali dovrebbero essere consumati in quantità molto ridotte per curare e salvaguardare la salute del cuore e del sistema vascolare.

I benefici

Sono numerosi, comunque, i benefici che possono derivare dal latte di soia: è già stata fatta notare la totale assenza di colesterolo, ma è bene mettere in evidenza la presenza di sostanze antiossidanti e proteine che forniscono un contributo nella riduzione dell’LDL, vale a dire il cosiddetto colesterolo cattivo.

Questa bevanda, garantisce un ottimo rifornimento di amminoacidi, a dispetto di un contenuto di proteine non elevato: la varietà dei nutrienti presenti, infatti, fa sì che l’apporto di amminoacidi sia completo, inclusi gli amminoacidi essenziali (vale a dire quelli che devono essere acquisiti per forza di cose tramite l’alimentazione in quanto non sintetizzati dal corpo umano).

La presenza della vitamina A ha effetti benefici sul metabolismo delle ossa, sulla salute della pelle e sulla vista e in più svolge una importante azione antiossidante; la vitamina B2 facilita l’assorbimento delle altre vitamine, migliora la vista e la pelle; la vitamina B1 interviene nella regolazione del metabolismo energetico e dell’appetito; la vitamina B6 ha effetti significativi sulla regolazione dei livelli di glucosio nel sangue, sulla produzione di emoglobina e sul sistema immunitario; la vitamina b9 (cioè l’acido folico), infine, ha un ruolo importante in fase di gravidanza, sia per il metabolismo delle proteine, sia per la formazione dei globuli rossi.

Il latte di soia, che contiene anche la vitamina A (sostanza che svolge un’attività di prevenzione nei confronti dell’aterosclerosi e antiossidante), è totalmente priva di glutine e di conseguenza può essere consumato da chi soffre di celiachia. In più, contiene fitoestrogeni e isoflavoni e può essere bevuto dalle persone allergiche o intolleranti al lattosio, presente nel latte animale.

Stimolando la diuresi, il latte ricavato dalla soia è perfetto per tutte le donne che hanno a che fare con la ritenzione idrica.

Gli effetti collaterali

Al di là delle sue numerose proprietà, il latte di soia può presentare delle controindicazioni, sia a livello di carenza, sia a livello di elementi che in circostanze specifiche potrebbero risultare dannosi.

Per quel che riguarda le carenze, è opportuno mettere in evidenza che il latte di mucca e gli alimenti che ne derivano costituiscono una fondamentale fonte di calcio e, soprattutto, di vitamina D, che è la sostanza che fa sì che il calcio venga fissato nelle ossa.

Il confronto con il latte di soia è, per così dire, impietoso: nel latte vegetale ci sono solo 4 milligrammi di calcio, contro i 113 milligrammi del latte di mucca intero. Occorre ricordare, poi, che questo alimento non dovrebbe essere consumato da chi ha la candida, poiché va ad aumentare l’acidità corporea, da chi ha carenze di iodio più o meno significative e da chi ha problemi ai reni, in quanto la soia – e di conseguenza anche il latte – presenta un contenuto elevato di un sale, l’ossalato, che può favorire la comparsa di calcoli renali.

Anche le persone che devono fare i conti con disturbi e patologie al colon e al fegato dovrebbero limitare l’assunzione del latte di soia: è vero che alcune proteine in esso contenute favoriscono la lotta alla steatosi, cioè al fegato grasso, ma la maggior parte dei ricercatori è concorde nel considerare questo latte come potenzialmente negativo rispetto ai processi del colon e del fegato, per “colpa” dei suoi fitoestrogeni.

Non solo: uomini e donne che soffrono di disordini digestivi devono sapere che all’interno della soia sono contenuti degli inibitori della tripsina, che è uno degli enzimi digestivi più importanti tra quelli che vengono prodotti dal pancreas. Per questo motivo, dopo l’assunzione del latte in oggetto potrebbero manifestarsi degli episodi di flatulenza, di gonfiore allo stomaco o di diarrea.

Infine, deve prestare attenzione al latte di soia chi soffre di problemi alla tiroide, soprattutto se si stanno assumendo dei medicinali per la tiroide: alcune proteine di questo latte vegetale, infatti, possono interferire con l’assorbimento di tali farmaci.

Non solo: il latte dovrebbe essere evitato anche per la presenza di goitrogeni, che sono delle sostanze potenzialmente in grado di limitare o compromettere la funzione della tiroide.

Conclusioni

In sintesi, si tratta di una bevanda di origine vegetale che garantisce benefici evidenti all’organismo e che ha il pregio di poter essere consumato da tutti, inclusi i celiaci e gli intolleranti al lattosio.