Ignatia amara: rimedio omeopatico anti-stress

L’Ignatia amara è un rimedio usato in omeopatia per la sua efficacia nel trattamento delle nevrosi e delle malattie e disturbi relazionati allo stress.

Questa sostanza deve il suo nome alla pianta dalla quale proviene: viene estratta dalla Fava di Sant’Ignazio, che sono i semi di una pianta rampicante appartenente alla famiglia Loganiacea originaria delle Filippine: Strychnos Ignatii. La fava viene sbucciata, essiccata e macerata nell’alcool per ottenere la tintura madre di Ignatia.

ignatia amara in pillole

Gran parte dei rimedi a base di questa sostanza contengono lattosio e saccarosio, ad eccezione della polvere che contiene solo lattosio. L’Ignatia amara permette di alleviare i problemi che si riscontrano in pazienti irritabili e nervosi. Questo rimedio è particolarmente efficace nel trattamento di malattie psicosomatiche, ma permette anche di trattare molte altre patologie.

Disturbi del comportamento

L’ignatia può essere utilizzata per trattare alcuni disturbi di comportamento come l’ansia, soprattutto quando, in un breve lasso di tempo, la persona che soffre di stati ansiosi, tende irritarsi facilmente e a sospirare più volte in un lasso di tempo relativamente breve. L’Ignatia amara si somministra anche in questi casi:

  • disturbi del sonno associati all’ansia: in questo caso l’Ignatia può essere somministrata a persone che dormono poco e che, però, si addormentano facilmente in mezzo al rumore;
  • Ansia da prestazione: soprattutto quando, chi ne soffre sente un frequente desiderio di orinare;
  • Persone che soffrono di attacchi di panico di fronte a situazioni anche di pericolo non reale;
  • Per mitigare le manifestazioni di spasmofilia o della depressione provocate da uno shock emozionale.

Posologia in caso di disturbi del comportamento

Si raccomanda l’assunzione di 5 granuli di Ignatia Amara 9 CH al giorno nel caso di alterazione del sonno. Se il paziente ha gravi difficoltà ad addormentarsi, si può ripetere l’assunzione fino a 2 o 3 volte al giorno. Nei casi di ansia o di ansia da prestazione, assumere una dose di Ignatia amara 9 CH al mattino, prima di affrontare la situazione temuta. In merito al trattamento della depressione, provocata da uno shock emozionale, le dosi di Ignatia da assumere variano nel modo seguente:

  • Primo giorno: una dose da 9 CH;
  • Secondo giorno: una dose da 12 CH;
  • Terzo giorno: una dose da 15 CH;
  • Dal quarto giorno in poi: una dose da 30 CH.

Se lo Shock emozionale è molto antico, occorre assumere Ignatia amara da 15 CH o 30CH per un periodo di 30 giorni due volte a settimana.

Lo sapevi che lo sciroppo d’acero abbassa i livelli di stress? Da leggere: Sciroppo d’acero: proprietà e benefici

Patologie relazionate con lo stress

L’Ignatia può essere prescritta in casi di malattie relazionate allo stress. In particolare, il rimedio omeopatico aiuta a mitigare:

  • Violenti mal di testa, nei quali al paziente sembra che si infili qualcosa nella testa;
  • Cefalee causate da odori troppo forti (come quello del fumo) o da alimenti indigesti;
  • Tosse secca causata dallo stress;
  • Dolori addominali, stati dolorosi e spastici correlati allo stress;
  • Ipertensione, asma, gastrite, cervicali, fastidi dorso lombari;
  • Tachicardia, aerofagia, sensazioni di una palla nella gola.

Tutti questi sintomi sono causati dallo stress e possono essere alleviati attraverso l’utilizzo dell’Ignatia Amara

Posologia in caso di stress

Per alleviare i disturbi dovuti allo stress, si raccomanda di assumere una dose di Ignatia da 15 CH a settimana per 3 mesi. Per gli attacchi di ulcera gastrica collegata allo stress, è bene prendere dalla comparsa della malattia: 5 granuli di Ignatia da 15 CH al giorno e ripetere se si rende necessario.

Altri disturbi

Oltre ai disturbi del comportamento e alle patologie relazionate con lo stress, Ignatia permette di alleviare i fastidi dovuti alla menopausa e, in special modo, i fastidi aggravati dagli stati emozionali. Questo rimedio ristabilisce l’equilibrio fisico e psicologico nelle donne in post menopausa. Inoltre, l’Ignatia ha buoni risultati sui trattamenti dei disturbi alimentari dei bambini, soprattutto sul desiderio di mangiare per noia. Questo rimedio può anche moderare l’appetito e aiutare i pazienti a perdere peso.

Posologia di Ignatia Amara per altri disturbi

Se si vogliono mitigare i fastidi della meno pausa assumere 3 granuli da 9CH di Ignatia al giorno per i primi tre mesi, in seguito assumere granuli da 5CH nei mesi seguenti. Mentre, per risolvere i problemi alimentari, si consiglia di assumere 2 granuli di Ignatia Amara 7CH, 3 volte al giorno.

Altre patologie trattabili con l’Ignatia

  • Ansia;
  • Asma;
  • Broncospasmi;
  • Cervicali;
  • Colon Irritabile;
  • Cefalea;
  • Depressione;
  • Gastrite;
  • Gravidanza;
  • Ipertensione;
  • Insonnia;
  • Mal di schiena;
  • Nausea;
  • Emicrania;
  • Colite ulcerosa;
  • Spasmofilia;
  • Ansia da prestazione;
  • Ulcera;
  • Menopausa;

Ignatia amara è indicata principalmente nei casi in cui i fastidi psicosomatici possano manifestarsi sia in adulti che in bambini. Per aumentarne l’efficacia, a volte, può essere associata a Beta Sempervirens. In ogni caso, è sempre bene consultare uno specialista omeopata che possa formulare una cura adatta alla nostra patologia

Come funzionano i dosaggi omeopatici

Come si è visto in questo articolo, uno stesso rimedio omeopatico può avere diversi dosaggi. Ad esempio, possiamo incontrare Ignatia Amara 5CH, Ignatia amara 15 CH etc. Questo accade perché per formulare un rimedio omeopatico si diluisce la tintura madre e si agita.

La diluizione fa sì che si annullino dei possibili effetti indesiderati della sostanza che, allo stato puro, potrebbe essere dannosa. Ci sono sostanze che in dosi elevate possono portare anche a gravi conseguenze, mentre somministrate diluite in dosi infinitesimali hanno la forza sufficiente per stimolare l’effetto curativo, ma non sono abbastanza potenti da danneggiare il corpo.

A seconda di quanto il rimedio sia diluito può avere una potenza alta o bassa. Più alta è la potenza, più ampio l’effetto. Per questo motivo, le potenze basse si usano per trattare sintomi specifici e le potenze alte per trattare malattie croniche che colpiscono le persone con sintomi sia fisici che psichici.

Per approfondire, si consiglia la lettura del libro: “La mia Bibbia dell’omeopatia” di Albert-Claude Quemoun