Dieta Scarsdale: alimenti, fasi, menù settimanale

La dieta Scarsdale è un regime alimentare speciale che è stato ideato negli anni Settanta dal dottor Herman Tarnower e viene seguita da chi ha intenzione di dimagrire nel giro di poco tempo.

Ricca di proteine e povera di grassi questa dieta un pò come la dieta Dukan, dovrebbe essere sempre fatta ricordando di bere molta acqua, non meno di 2 litri al giorno. In questa guida scopriremo dunque cos’è questa particolare dieta dimagrante, come funziona e come metterla in pratica seguendo giorno per giorno un menù tipo. Buona lettura!

dieta scarsdale

I principi della dieta Scarsdale

La dieta Scarsdale prevede un programma che si sviluppa in due settimane e che dovrebbe favorire una perdita di peso di circa mezzo chilo al giorno: in pratica, in soli 14 giorni si possono perdere circa 7 chili.

Si tratta di una dieta che fa della semplicità il suo punto di forza: non presuppone il conteggio di calorie né altre complicazioni, ma si basa unicamente su una netta riduzione dei carboidrati a favore dell’aumento del consumo di proteine. Tarnower ha messo a punto anche un regime dietetico destinato ai vegetariani.

Affinché la dieta Scarsdale possa essere in grado di dare i risultati sperati, è indispensabile seguire il programma alla lettera, rispettando i divieti. Ci sono, infatti, alcuni alimenti che sono tassativamente proibiti: è il caso delle patate, del riso, della pasta, dei condimenti ricchi di grassi come l’olio, la panna e il burro e di tutti i legumi che hanno un contenuto elevato di glucidi, quali i piselli, i fagioli e le lenticchie. Sono bandite, inoltre, tutte le bevande zuccherine o gasate, così come l’alcol.

Alimenti consentiti

Gli alimenti principali della dieta Scarsdale sono:

  1. la carne
  2. le uova
  3. i formaggi magri.

La carne può essere sia bianca che rossa, ma in qualsiasi caso deve essere priva di grasso e rigorosamente magra. Tutti gli altri alimenti possono essere accompagnati da condimenti alla vinaigrette, aceto, senape e verdure, purché queste siano condite solo con il succo di limone. Sono permessi anche la frutta, il caffè, il tè e qualsiasi tisana depurante, a patto che sia priva di zucchero.

Le fasi

Le fasi della dieta Scarsdale sono semplici da seguire: l’importante è ricordarsi di mangiare, nei primi 14 giorni, esattamente quel che viene indicato nel programma, evitando ogni genere di modifica.

Quello che più conta è prestare attenzione all’associazione degli alimenti. Una volta concluse le due settimane di dieta, comincia la fase di mantenimento, che presuppone un regime alimentare di transizione da seguire per altre due settimane. Trascorso questo periodo, si può ricominciare a mangiare normalmente se si è arrivati al peso voluto.

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Esempio di menù settimanale

Colazione, per tutti i giorni, composta da una fetta media di pane integrale o proteico, meglio se tostata, un frutto di stagione o metà pompelmo, tè o caffè senza latte e zucchero.

Il lunedì a pranzo si possono mangiare pomodori alla griglia o cucinati in umido di contorno a varie carni magre da gustare fredde, come manzo magro, vitellino magro, tacchino o pollo senza pelle. Ammessa una tazzina di caffé, sempre senza zucchero. A cena, invece, si possono mangiare pomodori crudi o in insalata mista con altre verdure crude di contorno a pesce magro o crostacei cotti alla piastra, senza condimenti calorici e grassi, eventualmente con una fetta media di pane integrale, meglio se tostata. Ammessi un frutto e una tazzina di caffè non zuccherata.

Il martedì a pranzo si può mangiare un misto di frutta fresca, senza limiti di quantità. Ammessa una tazzina di tè o caffè non zuccherata. A cena, invece, si possono mangiare verdure a scelta tra peperoni, pomodori, zucchine, sedano e lattuga di contorno a un hamburger di vitellino magro alla griglia. Ammesso, come sempre, il caffè.

Il mercoledì a pranzo si può mangiare un’insalata mista di contorno a pesce a scelta tra salmone e tonno (non sott’olio ma al naturale), eventualmente conditi con limone o aceto, meglio se di mele. Ammessi un frutto di stagione e il caffè. A cena, invece, si può mangiare un’insalata con sedano, pomodori e lattuga di contorno a un po’ di carne arrosto, meglio se di vitello magro o di agnello.

Il giovedì a pranzo si possono mangiare due uova sode, o comunque non condite, con dei cavolini di Bruxelles, dei fiocchi di formaggio magro e delle zucchine, accompagnate da una fetta di pane integrale, meglio se tostato. A cena, invece, si possono mangiare verdure a scelta tra zucchine, sedano, peperoni e pomodori di contorno a petto di pollo alla griglia o arrosto, senza condimenti.

Il venerdì a pranzo si possono mangiare degli spinaci bolliti o crudi, nelle quantità che si desiderano, di contorno a un mix di formaggi assortiti, possibilmente magri, come la ricotta. A cena, invece, si possono mangiare delle verdure bollite di contorno a pesce magro o crostacei alla piastra e in ogni caso senza grassi.

Il sabato a pranzo si può mangiare un mix di frutta fresca, senza limiti sulla quantità. Ammessi, sempre, il tè o il caffè non zuccherati. A cena, invece, si può mangiare un’insalata mista di pomodori e lattuga di contorno a carne di tacchino o di pollo arrosto, senza pelle e senza grasso. Ammessi un frutto e il caffè.

La domenica a pranzo si possono mangiare verdure a scelta tra broccoli, carote e pomodori di contorno a carni bianche magre a scelta. Ammessi un frutto e il tè. A cena, invece, si può mangiare un’insalata di zucchine, pomodori, sedano e lattuga, di contorno a carne di vitello magro arrosto.

I pro ed i contro

Il vantaggio più rilevante offerto dalla dieta Scarsdale è rappresentato dalla perdita di peso, che si può raggiungere in tempi relativamente veloci. Non bisogna sottovalutare, però, le controindicazioni: per esempio, l’apporto proteico elevato può, con il passare del tempo, rivelarsi poco salutare per l’organismo e in particolar modo per i reni e per il fegato.

La dieta Scarsdale, in effetti, si basa su alimenti che sono poco digeribili e che proprio per questo motivo determinano un senso di sazietà che fa sì che le persone non siano indotte a consumarli in quantità ritenute troppo esagerate.

Conclusioni

Questa dieta, in sintesi, è un regime alimentare che permette di dimagrire piuttosto velocemente, ma che, come tutte le diete, può presentare delle controindicazioni dal punto di vista dello stato di salute. Soprattutto ricordate di bere molta acqua!

Ultimo consiglio: seppure la dieta indicata ha dimostrato di essere efficace in molti casi, per raggiungere il peso forma in modo salutare e quindi sicuro, meglio consultare un dietologo in grado di valutare caso per caso il regime alimentare migliore a seconda delle proprie necessità.