Dieta Paleo: cos’è e come funziona

Non chiamatela dieta, è uno stile di vita! Secondo il suo creatore, Loren Cordain, la dieta Paleo non è solo un modo di mangiare, ma un vero stile di vita che ricalca gli usi alimentari dei nostri antenati: 12000 anni fa l’uomo viveva a stretto contatto con la Natura, l’agricoltura non si era ancora sviluppata e di certo non c’era cibo industriale.

alimenti dieta paleo

In cosa consiste la dieta Paleo

La dieta paleo è considerata da chi la pratica la dieta naturale dell’uomo. Si basa sull’assunto per cui geneticamente l’essere umano è programmato per mangiare gli stessi cibi dei nostri antenati del Paleolitico cioè: carne e pesce, frutta e verdura, frutta secca e radici. Questi alimenti apportano la quantità necessaria di proteine, vitamine, minerali e antiossidanti necessari al benessere dell’organismo.

Se vogliamo parlare di proporzioni possiamo dire che comprende:

  • tra il 20 e il 40% di carboidrati;
  • tra il 20 e il 35% di proteine;
  • tra il 30 e il 45% di lipidi.

Essendo un’alimentazione naturale, gli animali devono essere allevati al pascolo e frutta e verdura devono essere di stagione e biologiche.

Al contrario, un’alimentazione paleolitica, bandisce dai nostri piatti: zucchero, cereali, latticini, legumi e, ovviamente, tutto il cibo e le bevande industriali.

Perché eliminarli? Questi alimenti sono stati introdotti in un’epoca recente della nostra storia evolutiva e, in un tempo relativamente breve (10.000 anni non sono nulla paragonati ai 4,37 miliardi di anni del nostro pianeta), l’uomo non ha avuto modo di evolversi per tollerarli.

Secondo i fautori di questa alimentazione, geneticamente siamo uguali a 60.000 anni fa e la dieta paleo va naturalmente incontro alle necessità del nostro organismo.

Quali cibi si possono mangiare

La dieta paleo si basa su alimenti salutari, che non abbiano subito troppe lavorazioni (si preferiscono cibi crudi, dove si può) e che fossero disponibili nell’epoca paleolitica.

Elenco degli alimenti della dieta paleo

Consumare carne e organi degli animali (fegato, reni, ETC). Come detto, carne biologica e cresciuta in libertà.

Consumare pesci e frutti di mare, principalmente pesce azzurro per il suo alto contenuto di acidi grassi e omega 3. Dovrebbero essere pescati con metodi tradizionali e provenienti da acque non inquinate.

Utilizzare grassi e oli salutari come olio extravergine di oliva, olio di cocco, lardo, burro.

Le uova sono un alimento principe nella dieta paleo. Si possono consumare tutti i giorni, ma devono essere biologici e di galline non alimentate a cereali.

Le verdure vanno mangiate in abbondanza, soprattutto quelle a foglia verde: spinaci, lattuga, cavoli, sedano e anche altri ortaggi come carote, cipolla ETC.

Se non si hanno problemi di sovrappeso, la dieta include la frutta specialmente la cosiddetta “di bosco”: fragole, mirtilli, lamponi, ribes, more. Consumare invece con moderazione frutta ricca di zuccheri (banane, ananas, uva).

Frutta secca e semi si mangiano quasi tutti i giorni come spuntino. Meglio se crudi e senza sale. Le alte temperature che si usano per tostarli ne rovinano gli acidi grassi e possono danneggiare anche la salute.

Sono ammessi anche sale marino e spezie.

Se non si vuole seguire una dieta paleo rigida

  • Pancetta: proveniente da maiali allevati a terra;
  • Alcuni cereali senza glutine (riso e quinoa), consumati occasionalmente e in modeste quantità;
  • dolcificanti naturali come la stevia. e il miele.

Se in piccole quantità si può anche consumare

  • Vino rosso, di ottima qualità (massimo 3 volte a settimana);
  • Cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao e biologico.

Quali cibi evitare se si segue la dieta paleo

  1. Eliminare tutti gli alimenti processati. Quindi evitare cibi già pronti, ma comprarne di freschi e cucinarli a casa;
  2. Evitare prodotti di carne di animali alimentati con cereali e di cui i grassi contengono un’alta percentuale di omega 6;
  3. Zucchero e sciroppo di mais presenti anche in bibite gasate, succhi di frutta, caramelle, gelato. Evitare anche edulcoranti artificiali come saccarosio, aspartame, ETC;
  4. Cereali: grano, farro, segale, orzo -inclusi pane e pasta. Tra tutti il grano è il peggiore per il suo alto contenuto di glutine;
  5. Oli vegetali raffinati (di soia, di mais, di semi di cotone, di girasole, etc), grassi trans (oli idrogenati o parzialmente idrogenati);
  6. Legumi: ceci, fagioli, lenticchie, ETC;
  7. Solanacee: pomodori, peperoni, melanzane patate;
  8. Latticini: latte, yogurt, formaggi;
  9. Qualsiasi prodotto industriale.

E da bere?

Ovviamente acqua e bevande fermentate tradizionalmente. Evitare alcolici, tè e caffè.

Come funziona la dieta paleo

Lo scopo di questa alimentazione è di portare chi la segue a raggiungere due aspetti fondamentali…

1) Buona funzione digestiva:

L’80% del sistema immunitario si trova nell’intestino. Consumando continuamente alimenti non tollerati dal corpo, si crea un’irritazione del sistema digestivo e questo provoca una serie di problemi infiammatori e autoimmuni.

2) Regolazione dello zucchero nel sangue

Se si ha spesso fame e si manga ogni due o tre ore, oppure se ci si sente debole, probabilmente non si sta mangiando in maniera equilibrata. Capire quante proteine, grassi e carboidrati “buoni” si devono assumere, in base alle necessità del proprio organismo, aiuterà a mantenere un bilancio di zucchero nel sangue, in questo modo si potrà mangiare ogni 4 o 6 ore.

Da leggere: dieta del supermetabolismo

Fare attività fisica

Per far sì che questa dieta raggiunga il suo scopo, si deve trovare un equilibrio che concili lavoro, attività fisica e relax. L’uomo primitivo non aveva un divano, la TV e il PC e quindi, geneticamente, il nostro corpo non è fatto per la sedentarietà. Per poter sopravvivere, i nostri antenati uscivano e lavoravano duramente al fine di:

  • Non essere mangiati dai grandi animali dell’epoca;
  • Raccogliere cibo e cacciare;
  • Costruire capanne;
  • Trovare del materiale per vestirsi (spesso pelle di animali);

Inoltre, poteva godere del beneficio di dormire al buio e bene e si relazionava con i propri simili. Inutile dire che non si può fare un confronto tra la vita di allora e quella di adesso, la nostra è una vita frenetica al limite dello stress, tuttavia possiamo provare a migliorarla

  • praticando sport (se non si ha la possibilità di fare regolare sport, valgono le regole del camminare spesso, fare le scale quando si può, restare in piedi anziché sedersi. Meglio attività all’aria aperta perché è importante prendere il sole (stando attenti a non bruciarsi) per assorbire vitamina D, fondamentale nell’assimilazione del calcio;
  • Limitando la tensione e stress;
  • Cercando di riposare bene, andando a dormire presto e per almeno 8 ore.

Per concludere

La dieta paleo apporta molti benefici, quali ad esempio:

  • Miglior rendimento durante l’esercizio fisico;
  • Livelli stabili di zucchero nel sangue;
  • Perdita di massa grassa;
  • Aumento di massa muscolare;
  • Riduzione delle allergie;
  • Miglior aspetto della pelle;
  • Energia stabile durante tutto il giorno, senza picchi di stanchezza;
  • Disinfiammazione addominale e sistemica

Se si volesse cominciare, il consiglio che viene dato è quello di non buttarcisi a capofitto, ma eliminare gli alimenti poco a poco. Si può arrivare a regime dopo cica 60 giorni.

Tuttavia, soprattutto per chi ha problemi di salute (problemi cardiovascolari, diabete…), è sempre raccomandata la visita di un medico e di un nutrizionista.