Dieta metabolica: come funziona, schema esempio menu settimanale

La dieta metabolica (da non confondere con la dieta del super metabolismo) è un sistema nato per perdere peso che è stato messo a punto da un medico italo – canadese, Mauro di Pasquale: essa si basa sul principio della conversione di utilizzo dei substrati energetici e prevede, in una settimana, cinque giorni di scarico e due giorni di carico.

dieta metabolica

Come funziona la dieta metabolica

Secondo l’ideatore della dieta metabolica, l’efficienza del metabolismo e, in particolare, dell’ossidazione dei lipidi, che è il processo che determina il dimagrimento, varia a seconda delle abitudini nutrizionali delle persone.

Per fare un esempio, se si mangiano soprattutto grassi, si ha una maggiore possibilità di attingere alle riserve di lipidi, mentre se si mangiano soprattutto zuccheri si ha una maggiore possibilità di bruciare i carboidrati. Ciò è dovuto alla variabilità degli enzimi delle cellule, ma anche alla disponibilità dei due substrati e alle loro concentrazioni nel sangue.

Le due fasi della dieta metabolica

Una dieta metabolica corretta si articola in due fasi diverse:

  • la prima è, in realtà, una fase di valutazione, che dura due settimane e che ha lo scopo di individuare la quota di carboidrati giusta per la persona;
  • la seconda è, invece, la fase di dieta metabolica vera e propria, che ha lo scopo di instaurare la trasformazione metabolica.

La fase di valutazione dura 14 giorni solo se riesce in maniera corretta, basandosi su 12 giorni di scarico di zuccheri seguiti da 1 o 2 giorni di ricarica degli stessi. L’obiettivo, come detto, è quello di stabilire la quota di carboidrati necessaria per la dieta metabolica, vale a dire la minima grammatura tollerabile.

Il consiglio è quello di cominciare con 30 grammi, che rappresentano la quota minima, ma essa può essere gradualmente aumentata, di 10 grammi in 10 grammi, nel caso in cui la deplezione glucidica dia origine a disturbi come nevrosi, disturbi dell’umore o calo dell’efficienza muscolare.

Una volta conclusi i 12 giorni di scarico, ecco i 2 giorni di ricarica: in pratica, la quota glucidica viene reintegrata nell’alimentazione. Segue, poi, la dieta metabolica in sé, che si differenzia a sua volta in due momenti diversi:

  • la prima fase dura 5 giorni ed è di scarico, prevedendo la quota glucidica che è stata stabilita in precedenza
  • la seconda fase dura 2 giorni ed è di ricarica.

Durante lo scarico, la ripartizione nutrizionale prevede di assumere circa il 50 o 60% di lipidi e il 30 o 40% di proteine, con 30 grammi di glucidi al giorno; durante la ricarica, invece, i glucidi salgono al 40%, mentre le proteine e i lipidi scendono al 30%.

I difetti della dieta metabolica

Prima di intraprendere una dieta metabolica, è bene conoscere nel dettaglio tutti gli aspetti che la riguardano e tutte le contestazioni che la coinvolgono: a partire dal fatto che si tratta di un regime alimentare chetogenico, iperlipidico, ipoglucidico e iperproteico.

Va detto, inoltre, che la dieta metabolica ha bisogno di un controllo analitico ormonale, chimico ed ematico continuo: il che vuol dire che essa in potenza può rivelarsi stressante per l’organismo.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è che la dieta metabolica (che è povera di sali minerali, di fibre, di antiossidanti e di vitamine derivanti dai cereali, dalla verdura, dai frutti e dai legumi) si basa sulla sensazione di fame di ogni persona e non sul calcolo del fabbisogno di calorie quotidiano.

Un esempio di dieta metabolica

Ecco un esempio di menù sui sette giorni per la dieta metabolica.

  1. Il primo giorno si fa colazione con dei pistacchi, un bicchiere di latte di vacca intero e un uovo strapazzato condito con olio extravergine di oliva, si fa uno spuntino con delle noci secche, si pranza con una braciola, delle zucchine e delle mandorle, si fa merenda con uno yogurt intero e si cena con della spigola, dei finocchi e delle nocciole;
  2. il secondo giorno si ripete la stessa colazione, sostituendo i pistacchi con le nocciole, si fa uno spuntino con dei pistacchi, si pranza con un filetto di manzo, delle melanzane e delle noci secche, si fa merenda con uno yogurt e si cena con un’orata, degli spinaci e delle mandorle;
  3. il terzo giorno si ripete la stessa colazione, sostituendo le nocciole con le mandorle, si fa uno spuntino con delle nocciole, si pranza con della ricotta di vacca, delle carote e dei pistacchi, si fa merenda con uno yogurt e si cena con della spigola, delle biete e delle noci secche;
  4. il quarto giorno si ripete la stessa colazione, sostituendo le mandorle con le noci secche, si fa uno spuntino con delle mandorle, si pranza con del pollo, dei carciofi e delle nocciole, si fa merenda con uno yogurt e si cena con un filetto di tonno pinne gialle, dell’insalata belga e dei pistacchi;
  5. il quinto giorno si ripete la stessa colazione, sostituendo le noci secche con i pistacchi, si fa uno spuntino con delle noci secche, si pranza con del merluzzo, un po’ di broccoli e delle mandorle, si fa merenda con uno yogurt e si cena con un po’ di formaggio pecorino, dei pomodori e delle nocciole;
  6. il sesto giorno si fa colazione con delle fette di biscottate, della marmellata poco zuccherata e un bicchiere di latte di vacca scremato, si fa uno spuntino con una mela, si pranza con della pasta al sugo condita con olio e parmigiano e con delle zucchine accompagnate da pane integrale, si fa merenda con uno yogurt scremato e si cena con una spigola e delle melanzane accompagnate da pane integrale;
  7. il settimo giorno, infine, si ripete la colazione del giorno precedente, si fa uno spuntino con un’arancia, si pranza con del riso integrale ai funghi prataioli e parmigiano con degli spinaci accompagnati da pane integrale, si fa merenda con uno yogurt scremato e si cena con un’orata, del finocchio e del pane integrale.

Conclusioni

La dieta metabolica, in conclusione, prevede il rispetto di un regime alimentare ben preciso, basato sul conteggio delle calorie, che ammette ben poche deviazioni rispetto alla regola: i risultati che garantisce sono evidenti, a patto di rispettare in maniera rigorosa il piano e lo schema stabiliti.