Dieta del minestrone: ricetta e menù settimanale

La dieta del minestrone prevede di far perdere peso grazie a un regime alimentare basato, per un periodo di tempo limitato, solo sul minestrone, da preparare di volta in volta con ingredienti diversi e vari tipi di verdure, dai pomodori ai peperoni, dalle cipolle alle verze, dai sedani al prezzemolo. Se fatta correttamente, sia essa in estatre, chein inverno, questa dieta riesce a far perdere fino a 5 kg. in 7 giorni!

minestrone verdure dieta

Che cos’è la dieta del minestrone

Chi sceglie la dieta del minestrone è intenzionato a dimagrire grazie al consumo costante di minestrone, che dovrebbe essere mangiato tutti i giorni non meno di una volta al giorno: una zuppa di verdure condita unicamente con il sale o, meglio ancora, con delle spezie, che si contraddistingue per il suo ridotto apporto calorico. In effetti, una delle peculiarità di questa dieta è che prevede l’assunzione di non più di 800 calorie ogni giorno; altra caratteristica è la carenza di proteine: insomma, tutto il contrario della Dukan (dove però si ha il vantaggio di conservare la massa magra). Affinché si possano notare i primi risultati, è essenziale seguire questo regime alimentare per sette giorni consecutivi.

Ricetta

Ma qual è la ricetta per il minestrone migliore di questa dieta? Considerando che lo scopo è quello di perdere peso, è necessario un apporto calorico minimo: ciò vuol dire evitare le patate, che sono ricche di carboidrati, e i legumi, in questa ricetta è consigliato un ampio utilizzo delle verdure, meglio se con le foglie.

Non ci sono indicazioni particolari a proposito delle dosi, che possono variare a seconda dei gusti: indicativamente, per un minestrone buono e al tempo stesso efficace per la dieta del minestrone, possono servire una o due cipolle, sei o sette pomodori di grandi dimensioni, tre o quattro peperoni, una o due carote, mezzo chilo di spinaci, un cavolo verza, tre o quattro coste di sedano e tre o quattro zucchine.

Una volta lavati e asciugati, tutti gli ingredienti del minestrone devono essere tagliati a cubetti e messi a cuocere in abbondante brodo vegetale, realizzato con cinque o sei litri di acqua e mezzo dado. Quando tutte le verdure hanno raggiunto il giusto grado di cottura, è sufficiente eliminare l’acqua in eccesso e procedere con il condimento: dal prezzemolo alla menta, dal curry al coriandolo, dal basilico alla salvia, si può aggiungere ciò che si vuole.

Prestando la massima attenzione all’apporto di calorie, è possibile anche versare un filo di olio extra vergine di oliva, rigorosamente a crudo. Il minestrone preparato in questo modo, ovviamente, non riguarda un pasto solo, ma può essere conservato in frigo o addirittura congelato, in modo tale che lo si possa consumare quando si vuole, freddo o caldo a seconda delle preferenze e della stagione. Sarebbe preferibile, in ogni caso, preparare il minestrone in casa ed evitare quello già pronto e confezionato nelle buste surgelate, così da scegliere gli ingredienti più indicati.

Come funziona la dieta del minestrone: lo schema

Entrando nel dettaglio dello schema della dieta del minestrone, per i primi tre giorni è necessario alternare questa preparazione con un po’ di verdura e un po’ di frutta, ad eccezione delle banane.

A partire dal quarto giorno, anche le banane possono rientrare nel regime alimentare, insieme con il latte, a patto che sia scremato.

Dal quinto giorno in avanti, invece, subentrano le proteine, mentre il settimo giorno il minestrone può essere accompagnato da un po’ di riso integrale, una preziosa fonte di carboidrati.

Dovrebbero essere messi al bando, nel corso della dieta, i legumi e i dolci confezionati, ma anche il pane e la pasta, oltre alle bibite gassate e alle bevande alcoliche. Concessi, invece, il té e il caffè, purché non zuccherati: il settimo giorno, spazio anche ai succhi di frutta, pure in questo caso non zuccherati.

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Esempio menù settimanale della dieta del minestrone

  1. Più nello specifico, la dieta del minestrone prevede che il primo giorno si faccia colazione con una mela e un caffè amaro, ci si conceda uno snack con del té zuccherato, si pranzi con il minestrone e un po’ di frutta, si faccia merenda con una tisana non zuccherata e si ceni con il minestrone e una pera;
  2. Il secondo giorno si fa colazione con un po’ di frutta – ma non vanno bene le banane e l’uva – e un caffè amaro, ci si concede uno snack con il solito té zuccherato, si pranza con il minestrone accompagnato da un po’ di radicchio o di lattuga, si fa merenda con un tè non zuccherato e si cena con il minestrone e dei peperoni arrosto;
  3. Il terzo giorno si fa colazione con un frutto e un caffè amaro, ci si concede uno snack con del té non zuccherato, si pranza con il minestrone e delle melanzane alla griglia, si fa merenda con una tisana non zuccherata e si cena con il minestrone, una mela e una pera;
  4. Il quarto giorno si fa colazione con due banane e un bicchiere di latte scremato, ci si concede uno snack con del tè non zuccherato, si pranza con il minestrone e due banane, si fa merenda con una tisana e si cena con il minestrone seguito da un frappè preparato con latte scremato;
  5. Il quinto giorno si fa colazione con un frutto e un cappuccino, ci si concede uno snack con un té, si pranza con delle verdure alla griglia e due fette di arrosto di manzo, si fa merenda con una tisana e si cena con il minestrone e dei calamari alla griglia;
  6. Il sesto giorno si fa colazione con un frutto e del latte scremato macchiato, ci si concede uno snack con una tisana, si pranza con il minestrone e del tonno al naturale, si fa merenda con un tè e si cena con dell’arrosto di vitello e delle verdure;
  7. Il settimo giorno, infine, si fa colazione con un frutto e del caffelatte, ci si concede uno snack con del tè, si pranza con il minestrone e del riso integrale, si fa merenda con una tisana e si cena con del petto di pollo e delle verdure alla griglia.

Conclusioni

Come si vede, la dieta del minestrone non impone grandi sacrifici e al tempo stesso offre numerosi benefici, derivanti dalle proprietà delle verdure assunte, che tra sali minerali, fibre e vitamine garantiscono un’azione depurativa.