Dieta del limone: cosa mangiare, come funziona

La dieta del limone permette – o almeno promette – di perdere peso nel giro di una settimana. Praticata da molte star di Hollywood, tra le quali Brad Pitt, è nata negli anni Settanta e si basa su un’azione disintossicante caratterizzata da un immediato effetto drenante.

dieta del limone

Che cos’è la dieta del limone

Conosciuta e scelta da vip di rilevanza internazionale come Madonna e Beyoncé, la dieta del limone non è altro che un regime alimentare particolare che consente di sgonfiare la pancia e che è stato messo a punto da Stanley Burroughs, un naturopata americano, negli anni Settanta.

Molto nota negli Stati Uniti, essa prevede di bere limonata in grandi quantità, abbinando la bevanda a un’alimentazione contenuta. Ne deriva un immediato effetto sgonfiante e drenante al tempo stesso, frutto del succo di limone (che può essere mescolato con il succo d’acero e con alcune spezie).

Cosa mangiare durante la dieta

La dieta del limone prevede di assumere, non appena ci si sveglia, un bicchiere abbondante di limonata.

Dopo circa mezz’ora si può fare colazione: l’ideale è una macedonia con una pera tagliata a fette, alcuni frutti di bosco, una mela a pezzi e una manciata di mandorle tostate, il tutto condito con del succo di limone.

A metà mattina, una banana o un po’ di semi di zucca possono essere abbinati con un’altra limonata, mentre a pranzo si può gustare un’insalata di lenticchie o di fagioli lessi, condita con del succo di limone e un cucchiaio di olio. Non si deve rinunciare alla merenda: la classica limonata può accompagnare delle verdure crude, come un gambo di sedano o una carota.

La sera, a cena ci si può sbizzarrire con del pesce magro cotto alla griglia con contorno di verdure lesse, mentre prima di andare a dormire un bicchiere di limonata tiepida completa l’azione drenante. Insomma, come per qualsiasi regime alimentare improntato alla perdita di peso, i principi basilari sono:

  • consumo di frutta e verdura in grandi quantità
  • condimenti a crudo
  • sì al pesce, no alla carne.

Ovviamente, sono ammesse delle varianti: al mattino, per esempio, al posto della macedonia si può ricorrere a un vasetto di yogurt con due cucchiai di avena e della frutta fresca, mentre a pranzo ci si può concedere qualche fetta di pane integrale; se non si amano i legumi, può andare bene un’insalata di gamberetti e avocado, sempre spruzzata con del succo di limone. Anche per il pomeriggio due o tre biscotti di avena rappresentano un peccato veniale, mentre di sera, se non si è grandi fan del pesce, si può optare per una frittata con delle verdure bollite, per del petto di pollo ai ferri o per della pasta integrale condita con zucchine, peperoni e melanzane.

Tutti i pregi della dieta del limone

Sono tanti gli effetti positivi della dieta del limone, visto che il succo di limone ha il merito di attenuare il senso di fame e quindi di saziare più in fretta del normale. Interessante anche l’azione drenante, in virtù della quale è possibile perdere, in una settimana, fino a tre chili.

La dieta preferita da Jennifer Aniston e da Heidi Klum, insomma, regala notevoli benefici, considerando che l’agrume è una vera panacea per molti mali e per molti disturbi: d’altro canto, le sue proprietà depurative meritano di essere sfruttate fino in fondo.

La rimozione delle tossine accumulate e la stimolazione della diuresi sono solo due esempi dell’azione del limone, che però non deve essere consumato da solo ma, come detto, sotto forma di limonata.

Si tratta, cioè, di realizzare una bevanda che si prepara con quattro cucchiai di succo di limone, 600 ml di acqua e quattro cucchiai di sciroppo di acero: se lo si ha a disposizione, poi, si può aggiungere anche un pizzico di peperoncino di Cayenna.

Ebbene, bevendo tale intruglio, il metabolismo viene riattivato nel giro di pochissimo tempo, mentre il transito intestinale viene favorito. Dal punto di vista dell’aspetto fisico, il miglioramento più facile da notare si vede nell’are addominale già dopo pochi giorni.

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Tutti i difetti della dieta del limone

Il difetto più importante di questa dieta è che la sua azione è molto forte: è per questo motivo che non bisogna seguire il regime disintossicante per più di 24 ore di seguito. In effetti, quella che viene considerata come la versione strong di tale dieta, che può durare da un minimo di una settimana a un massimo di dieci giorni, può fare male, visto che si ha a che fare con un semidigiuno, tanto più dannoso quanto più viene prolungato nel corso del tempo.

Vale la pena di mettere in evidenza, dunque, che quello della dieta del limone è un regime poco equilibrato e poco bilanciato, che non fornisce i componenti nutritivi di cui il corpo ha bisogno. Anche per questa ragione il programma per dimagrire non va bene per le persone che soffrono di diabete, così come per chi deve fare i conti con una forma fisica non perfetta.

Anche la versione soft non è delle più piacevoli, visto che bere limonata per 72 ore di seguito può non essere molto piacevole. Ecco perché il consiglio è quello di optare per una dieta del limone che duri solo 24 ore: in questo caso, permette di smaltire un’abbuffata o un pranzo più abbondante del previsto, o semplicemente di sgonfiare un po’ l’addome, vista l’azione drenante eccellente derivante dall’assunzione di un gran numero di liquidi.

Gli esperti, per di più, sono scettici a proposito della dieta del limone perché ritengono che essa sia foriera dell’ormai ben noto effetto yo-yo, che fa sì che i chili persi nel giro di poco tempo vengano riacquistati ancora più velocemente.

Conclusioni

La dieta del limone, in sintesi, garantisce risultati evidenti ma deve essere messa in pratica con una certa cautela.

Se, da un lato, rappresenta un alleato molto valido nella lotta alla cellulite e favorisce la regolazione del metabolismo, dall’altro lato richiede pazienza e spirito di sacrificio e in più, prevedendo una riduzione delle calorie assorbite giornalmente, può causare problemi a chi soffre di diabete: attenzione, insomma, ai picchi ipoglicemici.