Come misurare la febbre ai neonati, bambini e adulti

Misurare la febbre significa effettuare una rilevazione della temperatura del corpo. Quella presente all’interno del corpo regolata dall’ipotalamo per ovvie ragioni non può essere prelevata direttamente ma esistono dei termometri che rendono possibile la rilevazione indiretta della temperatura in maniera efficace. Per contenere il margine d’errore e avere una misurazione attendibile, bisogna seguire alcuni accorgimenti.

Come misurare la febbre ai neonati

Misurare accuratamente la febbre ai neonati è un’operazione che richiede un po’ di pazienza ma che è fondamentale. Infatti, quando la temperatura oltrepassa i 38.5°C, molti pediatri raccomandano la somministrazione di antipiretici ma per dare il medicinale al neonato è necessario sapere la temperatura esatta del bambino. Si può quindi parlare di febbre quando oltrepassa i 37°C se misurata per via cutanea oppure se supera i 37,5°C se rilevata per via orale o rettale.

Misurare la temperatura ai neonati con i termometri a mercurio oramai non è più possibile dato che sono stati tolti dalla grande distribuzione. Si può optare però per un termometro digitale comune e disponibile a buon mercato che consente di effettuare una misurazione molto attendibile e rapida.

La temperatura rettale è la più attendibile. Le misurazioni effettuate per via orale mediante l’utilizzo del ciuccio elettronico così come le rilevazioni effettuate con i termometri digitali a infrarossi nell’orecchio sono precise solo se effettuate in maniera corretta. Per quanto riguarda la temperatura rilevata sotto l’ascella o all’altezza dell’inguine sono poco attendibili perché difficilmente un neonato rimane molto tempo fermo nella medesima posizione.

Se il bambino ha un’età inferiore ai tre mesi si può effettuare la misurazione ascellare con un termometro digitale. Potete adoperare il risultato ottenuto come controllo e nel caso in cui il valore rilevato sia superiore ai 37,2°C potete poi verificare una seconda volta la temperatura con la rilevazione rettale. È importante effettuare una seconda verifica per poter poi comunicare in maniera inequivocabile la temperatura alterata al pediatra. Se il neonato ha qualche mese in più potete direttamente effettuare la misurazione per via rettale.

Come prendere la temperatura al neonato: per rilevare la temperatura rettale al neonato, mettetelo a pancia in giù sulle vostre gambe. Applicate sulla sonda flessibile e sull’ano un po’ di olio vegetale naturale oppure un po’ di vasellina. Inserite delicatamente il termometro per circa 2,5 centimetri. Se il neonato a meno di sei mesi fermatevi a circa 1,2 centimetri. In circa venti secondo il termometro digitale vi mostrerà sul display luminoso, dopo il segnale acustico, la temperatura esatta.

Come rilevare la temperatura dall’orecchio? Ai neonati, ma anche ai bambini, può essere rilevata abbastanza agevolmente la temperatura dell’orecchio adoperando un termometro digitale a infrarossi. È il sistema che viene adoperato comunemente negli ospedali sia per i neonati che per gli adulti. Consente di avere una rilevazione rapidissima ma attendibile solo se effettuata nella maniera corretta.

Come fare per ottenere un valore accurato nel misurare la febbre ad un neonato? Procedere così: tirate leggermente all’indietro le orecchie per raddrizzare il canale auricolare del neonato. Se il bambino ha compiuto già l’anno d’età il lobo, le orecchie devono essere tirate indietro e verso l’alto. Inserite il cono misuratore all’interno dell’orecchio e rilevate la temperatura. In meno di due secondi saprete se il vostro neonato ha la febbre oppure no. Con questo tipo di misurazione non è affetto necessario che il bambino vi offra la sua collaborazione e potete effettuare la rilevazione anche mentre dorme.

Come misurare la febbre ai bambini

La febbre ai bambini un po’ più grandi può essere rilevata agevolmente anche mediante la misurazione ascellare con un termometro digitale. Controllate che l’ascella sia ben asciutta per ottenere un risultato non troppo falsato. Richiudete l’ascella sopra il termometro facendogli piegare il braccio sul petto. Assicuratevi che la punta del termometro sia completamente ricoperta con la pelle altrimenti la rilevazione non sarà affatto corretta né minimamente attendibile. A seconda del modello scelto del termometro, potrebbe essere necessario attendere anche cinque minuti prima di poter leggere attraverso il display la temperatura. Il bambino avrà la febbre solo se la temperatura sarà superiore ai 37°C.

Ai bambini può essere rilevata anche la temperatura all’interno del cavo orale. È però fondamentale non bere o mangiare cibi molto caldi o molto freddi nei trenta minuti che precedono la misurazione. È uno dei metodi migliori e più accurati se eseguito nella maniera corretta per i bambini. Se già hanno compiuto i cinque anni d’età potete usare un comune termometro digitale e spiegargli che devono tenerlo fermo al di sotto della lingua. Se invece il bambino è un po’ più piccolo, è consigliato l’uso dei ciucci dotati di termometro facilmente reperibili in farmacia o nelle parafarmacie.

Accendete il ciuccio e datelo al bambino che sicuramente se lo metterà subito in bocca senza fare troppe storie. Lasciatelo nella sua bocca fino a quando non sentirete il segnale sonoro: solo a quel punto la misurazione sarà terminata e potrete leggere il risultato sull’apposito display spesso retro illuminato. Il bambino, con questo tipo di rilevazione, avrà la febbre se la temperatura sarà superiore a 37,8°C.

Come misurare la febbre agli adulti

Rilevare la febbre agli adulti è molto più semplice. Si possono adoperare un po’ tutti i tipi di termometro a patto che la persona interessata non abbia particolari problemi di mobilità. Agli anziani è possibile ricorrere alla misurazione della febbre per via rettale con i termometri digitali a sonda rigida o flessibile. Per la misurazione rettale, è necessario far posizionare la persona in questione su un fianco per agevolare la misurazione.

Un buon metodo per misurare la febbre agli adulti è quello che viene messo in pratica con i termometri a infrarossi da fronte. Questa particolare tipologia di termometri consente di captare le onde di calore emesse dall’arteria temporale. Questa arteria attraversa la fronte a fior di pelle. Rivolgete la punta del termometro al centro della fronte, a metà strada fra l’attaccatura dei capelli e le sopracciglia. Schiacciate il pulsante di attivazione e continuato a premerlo mentre scorrete il termometro verso la parte superiore dell’orecchi mantenendolo a poca distanza della pelle. Rilasciate il pulsante quando raggiungete l’attaccatura dei capelli e leggete la temperatura rilevata. Per ottenere una misurazione attendibile, anche in questo caso, è indispensabile seguire le indicazioni date altrimenti si ottiene una rilevazione assai imprecisa e non veritiera.

La temperatura agli adulti può essere rilevata anche tramite la misurazione orale con un termometro digitale. Il diretto interessato dovrà mettere la punta del termometro sotto un lato della lingua verso la parte posteriore. Prestate particolare attenzione questo accorgimento altrimenti la lettura finale non potrà essere corretta. La bocca deve essere mantenuta chiusa durante tutto il tempo della misurazione. Questo sistema veniva adoperato fino a qualche anno fa anche con i termometri tradizionali a mercurio, attualmente sostituiti con quelli digitali dotati di display luminoso e segnale acustico.

Conclusioni

Per misurare la febbre in maniera accurata e ottenere una rilevazione attendibile, è necessario dunque seguire alcune indicazioni che variano a seconda della tipologia di termometro scelto. I termometri digitali sono quelli meno costosi e consentono di ottenere una temperatura abbastanza fedele a patto che venga adoperato in maniera opportuna. La rilevazione effettuata al livello ascellare è la meno attendibile di tutte poiché viene influenzata da differenti fattori come ad esempio l’umidità della pelle. Se poi la sonda per errore non viene interamente ricoperta della pelle, si otterrà una rilevazione tutt’altro che attendibile e veritiera.