Come abbassare la febbre ad adulti, bambini e neonati

Per abbassare la febbre a un neonato, a un bambino o a un adulto è necessario fare riferimento a soluzioni differenti: è facile intuire, infatti, che le dosi di un medicinale adatte a una persona di 30 anni non possono essere utilizzate per un bambino o un neonato di pochi mesi. Vediamo quindi quali i medicinali ed i rimedi naturali sono attuabili per ognuna delle categorie citate.

donna con febbre come abbassare la febbre

Come abbassare la febbre ad un adulto

Prima di scoprire quali sono i rimedi naturali e i farmaci a cui si può fare ricorso per abbassare la febbre di un adulto, è opportuno ricordare che tale pratica va messa in atto solo nel caso in cui la febbre sia alta: non bisogna dimenticare, comunque, che è solo quando la temperatura del corpo supera i 41 gradi che si corrono rischi a livello cerebrale. Ecco, quindi, i rimedi naturali e i farmaci efficaci su cui si può contare.

Rimedi naturali per abbassare la febbre

Prima di sfruttare i rimedi naturali e in particolare i rimedi fitoterapici, è sempre consigliabile chiedere un parere al proprio medico. Tra i prodotti che è bene prendere in considerazione si segnala prima di tutto la corteccia di salice bianco: non a caso presenta un elevato contenuto di salicilati, dai quali proviene l’acido acetilsalicilico, che non è altro che l’aspirina. Aspirina che si ottiene anche dalla Spirea Olmaria, una droga vegetale da assumere con estrema attenzione. Nel caso in cui si sia intenzionati ad abbassare la temperatura con una tisana calda, si può scegliere tra il rododendro, la genziana, il sambuco, il tiglio, la centaurea, l’eucalipto, la menta, la cannella e la camomilla. Sono tutte droghe diaforetiche, vale a dire piante medicinali che hanno la capacità di favorire un aumento della sudorazione, così da fare in modo che il calore in eccesso vada disperso e la temperatura si abbassi.

Farmaci per far scendere la febbre ad un adulto

Per abbassare la febbre ad un adulto con i farmaci non si può che adoperare un antipiretico, il più comune dei quali è senza dubbio il paracetamolo: questo principio attivo è presente non solo nella Tachipirina, che è il medicinale più diffuso in questi casi, ma anche nella Sanipirina e nell’Efferalgan.

Nel caso si intenda assumere la Tachipirina, la posologia che deve essere rispettata è di 300 o 500 milligrammi ogni 4 o 6 ore, sempre tenendo conto della gravità della situazione e ricordando che se si superano i 4 grammi al giorno si possono correre dei pericoli. Nel caso in cui la persona abbia a che fare con una malattia epatica, al posto del paracetamolo è meglio usare l’aspirina, anche se il primo ha un potere gastrolesivo molto limitato e può essere assunto anche a stomaco vuoto. Insomma, la Tachipirina è consigliata per chi ha problemi di gastropatia, mentre l’aspirina ha una minore epato-tossicità, anche se va a interferire con la capacità del sangue di coagularsi e, di conseguenza, può essere somministrata ai pazienti a rischio emorragico solo dopo aver preso le dovute precauzioni.

Come abbassare la febbre ad un bambino

Se si vuole sapere come far passare la febbre a un bambino, evitando di allarmarsi più del dovuto, bisogna adottare il giusto atteggiamento: il che vuol dire, per esempio, non allarmarsi se il termometro segnala una condizione di febbre a 37.

Rimedi naturali per far abbassare la febbre ad un banbino

Anche per un bambino si possono usare i rimedi naturali per abbassare la febbre: il primo metodo da applicare è quello di farlo bere il più possibile, in modo tale da far disperdere il calore. Un bimbo con la febbre a 39, per esempio, ha la necessità di reintegrare i liquidi che perde: se proprio rifiuta l’acqua, la si può sostituire con dei succhi di frutta o con delle spremute, indispensabili per porre un freno alla disidratazione.

Un segnale sintomatico dell’inizio della disidratazione è il fatto che il piccolo non è stimolato a urinare. Tra i rimedi per la febbre, sono sconsigliate le spugnature, a differenza di quel che si sosteneva fino a qualche anno fa, almeno fino a quando non si arriva alla febbre a 40 (ma in questo caso, oltre che preoccuparsi su come far scendere la febbre, è bene soprattutto contattare un medico).

Per quel che concerne l’omeopatia, per abbassare la febbre non è un’ipotesi da scartare l’uso di l’eupatorium perfoliatum, per esempio, è da preferire per i casi di febbre bassa accompagnati da raffreddore, tosse e dolori, mentre la belladonna è consigliata per i casi di febbre alta, specialmente quando si manifesta in maniera improvvisa, con tanto di brividi e di sudore.

Farmaci per far scendere la febbre nei bambini

Tra i rimedi contro la febbre di un bambino c’è, ovviamente, la Tachipirina, che può essere somministrata ai piccoli non solo sotto forma di sciroppo, ma anche tramite supposte o gocce (mentre le compresse e le bustine sono più indicate per le persone adulte). Nei bambini il dosaggio consigliato se si usa la Tachipirina, è di 3 o 4 gocce per ogni chilo nel caso in cui si ricorra alle gocce; se si opta per lo sciroppo, la dose in millilitri deve essere pari alla metà del peso in chili (per esempio, per un bambino di 14 chili la dose è di 7 millilitri). Infine, con le supposte il dosaggio è variabile: quella da 500 è adatta solo ai bambini di più di 25 chili, quella da 250 è consigliata per i bambini tra i 12 e i 20 chili, quella da 125 è raccomandata per i bambini tra i 5 e i 10 chili e quella da 62.5 è da usare per i bambini al di sotto dei 5 chili.

Chi non vuole usare la Tachipirina e vuol sapere come far abbassare la febbre di un bambino con un altro medicinale può puntare sul Nurofen, che contiene al proprio interno l’ibuprofene, una sostanza che funziona sia come antipiretico che come antidolorifico, proprio come il paracetamolo, ma che in più vanta anche proprietà anti-infiammatorie. Con Nurofen 100 sciroppo, la dose in millilitri è pari al peso in chili diviso per tre: per un bambino di 18 chili, quindi, sarà di 6 millilitri.

Come abbassare la febbre ad un neonato

Come far scendere la febbre ad un neonato? L’impulso di digitare su Google “febbre alta rimedi” quando si è alle prese con un neonato che ha la febbre alta è normale, ma è opportuno non lasciarsi prendere dal panico, perché anche i piccoli con poche settimane o pochi mesi possono guarire senza difficoltà, con le giuste soluzioni.

Rimedi naturali per far scendere la febbre a un neonato

Parlare dei rimedi naturali febbre per un neonato vuol dire pensare anche all’alimentazione: soprattutto per i bimbi più piccoli, infatti, è molto importante sapere cosa mangiare con la febbre.

Ecco, quindi, che a un bimbo o a una bimba di poche settimane alle prese con una temperatura corporea elevata è opportuno somministrare del brodo vegetale o del latte caldo, ma anche spremute e succhi di frutta non zuccherati.

Probabilmente si tratta di un compito difficile, soprattutto perché i piccoli con la febbre alta tendono a essere – giustamente – nervosi e capricciosi – ma è opportuno essere piuttosto fermi e decisi nel proprio proposito.

Se i bimbi non vogliono mangiare non bisogna forzarli, ma è indispensabile farli bere ed accertarsi che assumano i liquidi di cui hanno bisogno.

Sono totalmente sconsigliati, invece, i rimedi della nonna: la classica borsa del ghiaccio posizionata in testa, per esempio, non va bene, dal momento che il freddo in eccesso può far calare la febbre in un primo momento per poi farla rialzare dopo poco, ingannando l’organismo.

Farmaci per abbassare la febbre nei neonati

Cercando su Internet “febbre alta cosa fare” può capitare di imbattersi in consigli contraddittori, anche a proposito dei medicinali da somministrare a un neonato con la temperatura troppo alta.

In linea di massima, per i piccoli si può ricorrere a Nurofenbaby in formato supposte, pensato proprio per la prima infanzia: adatto a tutti i bambini che pesano più di 6 chili, garantisce risultati apprezzabili.

Bisogna sapere, comunque, che all’interno del Nurofenbaby è presente, così come nel Nurofen classico, l’ibuprofene, il quale – soprattutto per i bimbi con pochi mesi – deve essere somministrato unicamente con la supervisione di un medico.

A differenza del paracetamolo, Nurofenbaby dovrebbe essere assunto solo a stomaco pieno, tenendo conto che andrebbe evitato in presenza di diarrea o vomito, ma anche se il piccolo lamenta dolori addominali o è disidratato.

In presenza di febbre alta bambini cosa fare è spesso un dubbio destinato a dare il tormento: tendenzialmente, la Tachipirina è il farmaco da preferire sempre, con tempi di somministrazione distanziati di sei ore.

Va ricordato, in conclusione, che la via orale è da privilegiare rispetto alla via rettale, in quanto garantisce un assorbimento più certo: la via rettale, infatti, non esclude totalmente il rischio di espulsione e vi si deve ricorrere solo se il neonato ha il vomito o comunque vi sono delle condizioni che impediscano la somministrazione per via orale.

I medicinali antipiretici raggiungono il loro effetto massimo a una distanza di tempo di circa un’ora dal momento in cui sono stati assunti: ecco perché è inutile misurare la febbre prima, ma occorre aspettare non meno di una quarantina di minuti per verificare le condizioni del neonato. Lo scopo dei farmaci non è quello di far scomparire la febbre, ma di abbassarla.

Conclusioni

Se si vuole scoprire come abbassare la febbre in un adulto, in un bambino o in un neonato, pertanto, ci si può affidare sia ai farmaci che ai rimedi naturali, ricordando che per i medicinali i dosaggi devono essere rispettati con la massima attenzione per evitare effetti collaterali o controindicazioni poco piacevoli.