Come Abbassare il Colesterolo

Il colesterolo è senza dubbio, fra i nemici giurati della salute umana, uno dei più chiacchierati e conosciuti; agisce in maniera tanto subdola da non mostrare sintomi, ma può essere letale se non sono adottate le necessarie contromisure per debellarlo.

In questo articolo vedremo come abbassare il colesterolo, inoltre, cercheremo di capire cos’è e quali sono le sue cause, questo per comprendere meglio il meccanismo subdolo e silenzioso che c’è dietro questo problema. Buona lettura.

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Consigli su come abbassare il colesterolo

Ogni visita medica, a seguito di valori di colesterolo totale troppo alti, si concluderà con la raccomandazione / imposizione di seguire una dieta povera di grassi saturi, grassi idrogenati e ricca di fibre alimentari: al loro fianco le nonne prescriverebbero sicuramente un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo al giorno, per incentivare la produzione di colesterolo buono.

Nel dettaglio, il medico richiede ad ogni paziente affetto da ipercolesterolemia di ridurre tutti i prodotti che contengono margarine, quindi ogni genere di prodotto da forno che comunemente si acquista al supermercato: dalle brioche ai cracker.

Per evitare l’acquisto di prodotti che potrebbero innalzare i livelli di colesterolo nel sangue, basterà leggere attentamente le etichette riportate sulle confezioni: NO agli alimenti che riportano la voce grassi idrogenati, vegetali, parzialmente idrogenati e transesterificati; sono i produttori più prolifici di colesterolo cattivo.

Oltre ai grassi vegetali, da evitare o almeno ridurre drasticamente, anche i grassi di origine animale, i famigerati grassi saturi, noti non solo per l’elevata percentuale di lipidi animali, ma soprattutto per l’alto indice calorico. In particolar modo da evitare insaccati e formaggi, così come crostacei di ogni genere e frattaglie (i più ricchi in assoluto di grassi saturi).

Ecco dunque alcuni importanti consigli su come abbassare il colesterolo con una sana alimentazione:

In cima alla top ten degli alimenti utili a contrastare il colesterolo cattivo vi è l’olio di fegato di merluzzo ricco in omega 3, acidi grassi essenziali che il corpo non riesce a sintetizzare partendo dai lipidi in circolo, ma che deve necessariamente introdurre mediante il cibo: in questo caso sarà sufficiente ingerire un cucchiaio di quest’olio al giorno per ottenere una buona dose di colesterolo buono.

Il thè verde oltre ad avere importanti proprietà antiossidanti ha anche caratteristiche inibitorie contro ogni alterazione cellulare prodotta dall’incremento del colesterolo LDL: una tazza al giorno non può che far bene.

Avena: questo cereale, meglio se integrale, è assolutamente un buon modo per combattere il colesterolo in eccesso nel sangue, ed oltre che nei pasti principali, può essere consumato in fiocchi per colazione.

Orzo: al pari di tutti gli altri cereali è un ottimo mezzo per introdurre un efficace antagonista del colesterolo LDL e un alleato solido del colesterolo buono.

Legumi, soprattutto fagioli: questi ultimi sono amici inseparabili del colesterolo HDL nonché compagni di coloro che vogliono impegnarsi in una dieta dimagrante.

Noci e frutta a guscio: la frutta secca, le noci in particolare, se consumata con parsimonia (se ne consigliano 3-5 al giorno) riesce a combattere ed abbassare il colesterolo LDL del 5%.

Carciofo: ottimo alimento per depurare il corpo e soprattutto le arterie dal colesterolo LDL in eccesso; il consumo di carciofi apporta naturalmente colesterolo HDL, quindi non solo depura il sangue, ma riequilibra il rapporto del colesterolo totale.

Salmone: è riconosciuta la sua ricchezza in omega 3, utile a contrastare il colesterolo cattivo, ma resta un pesce molto grasso, comunque da consumare con cura.

Soia: conosciuta come ottimo sostituto delle proteine della carne, l’assunzione quotidiana di piccole quantità di soia, riesce ad evitare il deposito del colesterolo LDL nel sangue.

Mela: il consumo giornaliero di mele è un toccasana anche per abbassare il colesterolo; l’aumento del colesterolo HDL sul totale può ridurre in maniera sostanziosa quello cattivo in circolazione.

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Cambiare stile di vita

Se è vero che fondamentale per la lotta al colesterolo è un’alimentazione più sana e più attenta ai cibi ingeriti, è anche vero che da sola non basterebbe a contrastare l’eccesso di trigliceridi nel sangue: il primo passo da compiere verso la purificazione del sangue è uno stile di vita più attivo e meno legato al fumo e all’alcol.

Il fumo di per se pericoloso per tutto l’organismo, incide pesantemente sull’aumento del colesterolo: l’eliminazione di quest’inquinante, tossico per la salute, già di per se è un buon modo per abbassare il colesterolo LDL nel sangue.

L’abbandono del fumo deve essere accompagnato, se non dall’eliminazione, almeno da una riduzione drastica dell’alcol: è risaputo che l’alcol incide sull’aumento di peso, producendo parte di quei grassi dannosi che andranno poi a circolare e depositarsi nel sangue.

Il modo migliore di perdere peso, ossigenare il sangue ed i tessuti, è indubbiamente fare attività fisica: i più pigri, ed i sedentari per professione, possono cominciare a muoversi facendo almeno una lunga passeggiata al giorno, della durata di almeno mezz’ora. Col tempo la passeggiata potrà divenire una camminata a passo sostenuto per poi trasformarsi in una corsetta: ovviamente un passo alla volta.

Nello specifico, l’attività fisica non servirà a ridurre il colesterolo LDL, ma migliorerà la presenza del colesterolo buono, cercando di riequilibrare le parti.

Colesterolo buono e cattivo: HDL ed LDL

Uno degli errori più comuni è quello di parlare di colesterolo come di un qualcosa di dannoso per l’organismo: in realtà il colesterolo è indispensabile per garantire il corretto funzionamento del corpo umano, donando elasticità e forza alle cellule, partecipano alla creazione di particolari tipologie di ormoni e fungendo da protezione per molte membrane cellulari, in particolar modo, quelle nervose.

Nonostante i termini trigliceridi e colesterolo siano spesso usati come sinonimi interscambiabili, vanno ad indicare due grassi che hanno compiti differenti all’interno del corpo: i primi raccolgono le calorie in eccesso trasformandole in energia da distribuire agli organi del corpo, il secondo contribuisce alla costruzione ed alla protezione cellulare. Una differenza sostanziale quindi, sovente sconosciuta ai più.

In termini medici si distinguono le HDL (High Density Lipoproteins), ossia le lipoproteine ad alta densità, dalle LDL (Low Density Lipoproteins), le lipoproteine a bassa densità: le prime raccolgono il grasso in surplus conducendolo al fegato, dove viene in parte trasformato ed in parte eliminato, le seconde spostano i lipidi dal fegato al corpo, viaggiando lungo le arterie.

Quando il colesterolo che viaggia dal fegato lungo le arterie è eccessivo, o le cellule che lo trasportano hanno un malfunzionamento, questo comincia piano piano a depositarsi sui fianchi dei vasi sanguigni formando delle placche, che nel tempo, ispessendosi, possono ostruire il passaggio del sangue provocando ictus o infarti. Ecco perché il secondo è conosciuto come colesterolo cattivo.

Le cause più comuni dell’ipercolesterolemia

Erroneamente si pensa che l’aumento di trigliceridi nel sangue sia legato esclusivamente ad un aumento di peso. La realtà è ben diversa, difatti il rischio d’ipercolesterolemia è connesso all’insieme delle abitudini dello stile di vita di ciascuno, ma anche a fattori genetici, a patologie in atto o all’assunzione di particolari farmaci.

Tra le peggiori cattive abitudini che incidono sull’aumento del colesterolo, vi è sicuramente il fumo, la sedentarietà e l’abuso di alcol, ma anche un’alimentazione povera di grassi insaturi a favore di fritture e grassi animali.

Come si è visto, alimentazioni e abitudini malsane non sono le uniche cause dell’aumento del colesterolo nel sangue, anche il diabete, l’ipertiroidismo, l’ipertensione, patologie renali e il sovrappeso possono condurre all’innalzamento dei grassi nel sangue, così come l’assunzione obbligata di alcuni farmaci terapeutici.