Cisti di Baker: cause, sintomi e cure possibili

La cisti di Baker conosciuta anche come cisti poplitea è un rigonfiamento dovuto alla presenza di liquido in eccesso che compare nel cavo popliteo, vale a dire la parte posteriore del ginocchio: essa provoca un dolore più o meno intenso a seconda delle cause che l’hanno originata e dei soggetti.

la cisti di baker

Cosa sono le Cisti di Baker

La cisti di Baker non è altro che una cisti, cioè una sacca che contiene del liquido, che si presenta come un rigonfiamento dietro il ginocchio nella zona del cavo popliteo e che è in grado di provocare una forte sensazione di rigidità dell’articolazione e una certa pesantezza.

Nella maggior parte dei casi, il disturbo è associato alla completa estensione o alla flessione del ginocchio: nelle circostanze di maggiore gravità, tali movimenti sono addirittura impossibili.

Nelle persone adulte, è possibile che compaia una cisti di Baker secondaria, dovuta a una malattia del ginocchio preesistente, come per esempio una lesione al menisco o un’artrite, che determina una produzione eccessiva di liquido articolare, che va a formare, poi, la cisti.

Le cause

Per scoprire le cause della cisti di Baker è necessario prendere in esame più da vicino la conformazione dell’articolazione del ginocchio e i suoi movimenti: essa, in pratica, scorre per merito del liquido sinoviale, che è un fluido lubrificante. La cisti di Baker si forma nel momento in cui questo fluido viene prodotto in eccesso e dunque va ad accumularsi all’interno di una sacca. Di solito, l’eccessiva produzione è correlata a:

  • un trauma al ginocchio
  • una artrite
  • una infiammazione del ginocchio

Come si può facilmente immaginare, tra i soggetti più a rischio, soggetti alla cisti di Baker, ci sono gli sportivi e più nello specifico i maratoneti e gli appassionati di jogging, visto che lo stress prolungato e i traumi dovuti alla corsa possono causare infiammazioni e dolori.

I sintomi

Non è difficile riconoscere i sintomi della cisti di Baker, la quale è facilmente visibile anche da parte di chi non ha esperienza in campo medico. Essi comportano un gonfiore dietro al ginocchio, una sensazione di rigidità in estensione e in flessione e un dolore più o meno forte mentre si cammina.

Non è detto, comunque, che i soggetti che ne sono colpiti avvertano sempre dei fastidi; ma, come detto, essendo la cisti di Baker visibile nel ginocchio, è impossibile non rendersi conto della sua presenza.

Tra l’altro, la sacca di liquido che si forma nel ginocchio, è palpabile, motivo per cui la diagnosi medica può essere sufficientemente certa. Per sicurezza, è possibile eseguire una risonanza magnetica o un’ecografia, allo scopo di escludere condizioni cliniche gravi.

Come si cura

La cisti di Baker nella maggior parte delle circostanze non necessita di una cura particolare, nel senso che, essa tende a essere riassorbita dal corpo in modo spontaneo. Tuttavia, se la sacca nel ginocchio è di grosse dimensioni e fa male, magari impedendo il movimento o comunque di praticare sport, può essere utile ricorrere al drenaggio, con l’aspirazione del liquido in eccesso.

Per lenire il dolore vanno benissimo degli impacchi di ghiaccio, a patto che il ginocchio venga tenuto a riposo e che, quando si sta in piedi e si cammina, ci si aiuti con le stampelle. Per fare sì che il liquido venga riassorbito in maniera naturale, poi, si può pensare di optare per la fisioterapia, che permette anche di migliorare l’elasticità delle articolazioni. Infine, nelle situazioni più gravi, una o più infiltrazioni di cortisone consentono di alleviare il dolore e di lenire l’infiammazione.

Su consulto del medico, per trattare la cisti di Baker, è possibile anche applicare antiinfiammatori sotto forma di creme o di compresse da assumere per via orale; vanno bene anche gli impacchi a base di argilla, così come le creme naturali realizzate con l’arnica.

Conclusioni

In sintesi, la cisti di Baker è un disturbo del ginocchio che non deve destare preoccupazioni: il solo fastidio è rappresentato dall’eventuale dolore che può provocare e dall’aspetto non consueto della zona interessata.