Carnitina, integratore Acetil L Carnitina

Carnitina (l carnitina), è un acido carbossilico in grado di facilitare la veicolazione dei grassi a lunga catena dentro i mitocondri dove questi subiscono un processo di ossidazione che si conclude ottenendo energia per l’organismo.

Quanto appena detto ha indotto l’industria degli integratori alimentari a produrre questa sostanza che oggi è reperibile nelle farmacie, palestre, para-farmacie, negozi specializzati ed on-line, a prezzi che oscillano dai 15 ai 35 euro.

Scopriamo dunque i principali e provati segreti della carnitina per sfruttarli a tutto vantaggio della nostra salute.

l carnitina

L Carnitina, fabbisogno quotidiano

Si è calcolato che per soddisfare il fabbisogno quotidiano di carnitina, un individuo necessiti di circa 80 mg per ogni kg di peso corporeo; l‘organismo umano grazie a due aminoacidi (metionina e lisina) ed alla presenza di elementi come vitamina C, vitamina B6, niacina e ferro, è in grado di sintetizzare fino a 20 mg, la differenza viene generalmente integrata con un’alimentazione di tipo tradizionale.

I vegetariani ed i vegani trovano più difficoltà, ma anch’essi, con un po di attenzione, possono reperire dagli alimenti vegetali questa preziosa sostanza.

Alimenti che contengono Carnitina

Prima di occuparci dell’ Acetil L Carnitina reperibile tramite gli ormai comuni integratori in vendita, vogliamo parlare della carnitina presente negli alimenti che fanno parte della nostra dieta, così da avere un’idea di massima su dove questo elemento è maggiormente presente nei cibi ed agire di conseguenza.

Alimenti di origine animale mg/100g

  • Carne di pecora 210,0
  • Carne di cammello 130,0
  • Carne di agnello 80,0
  • Carne di manzo 60,0
  • Carne di maiale 32,5
  • Carne di coniglio 20,0
  • Carne di pollo 7,5
  • Latte di pecora 10,0
  • Latte di vacca 3,0
  • Latte di capra 3,1
  • Latte di donna 0,9
  • Uova 0,8
  • Pesce (media) 5,0

Alimenti di origine vegetale mg/100g

  • Mela 3,1
  • Pomodoro 2,9
  • Pera 2,7
  • Riso 1,8
  • Pesca 1,6
  • Avocado 1,2
  • Uva 1,1
  • Farina 1,0
  • Pane 0,2

Come evidenziato nel prospetto, le principali fonti di questo aminoacido sono da ricercare nei cibi provenienti dal regno animale dove spiccano tra tutte in ordine di importanza le carni di pecora, cammello, agnello, manzo, maiale, coniglio, seguono poi il latte ed i suoi derivati.

Dieta vegetariana

Indubbiamente per vegetariani e vegani, soddisfare il fabbisogno giornaliero di carnitina è più difficoltoso. Questo aminoacido non abbonda nei vegetali, ma nonostante ciò, è possibile tentare di raggiungere le quantità consigliate privilegiando l’assunzione di quei vegetali che ne contengono in quantità apprezzabili, eccone alcuni: avocado, farina d’avena, carciofi, cavolini di bruxelles, pomodori, legumi, asparagi, barbabietole, germe di grano, broccoli, banane, carruba, noci, aglio, mele, pere, riso, pesche.

La Carnitina fa dimagrire?

Sebbene diversi studi abbiano appurato che la l carnitina ha effetti benefici sull’organismo quando sussistono alcuni tipi di patologie, non è stato invece dimostrato che l’assunzione della stessa induca alla perdita della massa grassa a meno che, la somministrazione della stessa, non sia accompagnata da una regolare attività fisica che aumenti il fabbisogno energetico dell’organismo.

Può essere utile sapere che alcuni studi hanno confermato l’efficacia degli integratori termogenici al cui interno tra le altre sostanze vi era inclusa anche la carnitina.

Questo studio randomizzato in doppio cieco (studio nel quale né dottori né pazienti sono informati quale dei due gruppi assuma il farmaco placebo), è stato effettuato su un campione di 78 donne che nell’arco di 12 settimane hanno avuto risultati positivi mentre le altre 78 che assumevano la sostanza placebo non hanno avuto ovviamente alcun riscontro.

Benefici della Carnitina

A differenza delle presunte proprietà dimagranti della carnitina, vi sono studi che confermano la bontà di questo aminoacido nel trattamento di alcune patologie.

Ricordiamo comunque che prima di assumere tali sostanze è bene rivolgersi ad un medico per un parere professionale.

Benefici sul sistema cardiovascolare

La l carnitina aiuta a prevenire malattie cardiache come infarto e tachicardia, migliora la vasodilatazione periferica grazie ad una maggiore ossigenazione delle cellule, inoltre sembra essere in grado di potenziare il recupero in pazienti che hanno subito malattie cardiache velocizzandone la guarigione.

Un altro vantaggio è indotto dall’innalzamento del colesterolo buono (HDL) e dall’abbassamento di trigliceridi e colesterolo cattivo (LDL), di conseguenza la carnitina si è dimostrata un valido alleato per ridurre il rischio di depositi nei vasi sanguigni a tutto beneficio del sistema cardiovascolare.

Migliora la resa sportiva

Spopola tra gli sportivi l’utilizzo della carnitina, sembra che la stessa presa prima di un allenamento o una competizione, sia in grado di alzare il livello energetico in quanto facilita la veicolazione dei grassi a lunga catena nei mitocondri dove si trasforma in energia.

Reso subito disponibile, questo plus di “carburante”, consegna all’atleta più risorse per affrontare l’attività sportiva con maggiore vigore e potenza muscolare.

Oltre quanto detto, chi assume carnitina prima di un allenamento, risparmia abbondanti scorte di glicogeno muscolare (circa il 50%). Un altro vantaggio deriva dal fatto che assumendo questo integratore si ha una minore produzione di acido lattico.

Benefici per la tiroide

Nelle patologie della tiroide dove vi è un eccesso nella produzione di ormoni tiroidei, la carnitina ha la capacità di rallentare ed inibire l’azione degli stessi sulle cellule obiettivo. Tale meccanismo è funzionale nella lotta contro le malattie conseguenti alla tireotossicosi iatrogene.

Maggiore virilità e mobilità degli spermatozoi

Ebbene sì, sembra proprio che tra gli effetti benefici della l carnitina, vi sia anche la possibilità che questa sostanza aumenti la produzione di testosterone con conseguenti vantaggi nella vita sessuale e nella maggiore maturazione degli spermatozoi che trovano più vigore e mobilità per compiere la loro missione.

Vantaggi per le persone anziane

Alcuni studi riferiscono che in conseguenza dell’assunzione di l carnitina, persone anziane hanno riscontrato vantaggi fisici e memonici. Sembra che l’utilizzo prolungato della sostanza permetta un parziale recupero del vigore fisico con conseguente minore affaticamento nelle normali attività quotidiane.

Effetti collaterali, sovradosaggio

Eccedere nelle quantità consigliate può provocare vomito, diarrea, gastriti, nausea.

In caso di gravidanza il bisogno di l carnitina aumenta (soprattutto per chi segue un regime alimentare di tipo vegetariano o vegano dove questa sostanza generalmente è carente), non vi sono motivi conosciuti o particolari per cui se ne sconsiglia l’assunzione.

Rimane sottinteso che ogni decisione in tal senso dovrebbe essere presa solo dopo essersi consultati con un medico. Si tenga anche conto che la sperimentazione sugli effetti della carnitina non è molto approfondita per cui eccedere in cautela forse non guasta.

Conclusioni

La l carnitina è una risorsa per l’organismo umano, integrare questa sostanza nei casi in cui vi sono delle reali necessità è senz’altro una buona pratica.

Compreso il ruolo della l carnitina nei processi metabolici, è chiaro che chi decide di assumere tale sostanza per dimagrire, potrà ottenere giovamento solo se praticherà dello sport. Le maggiori risorse energetiche richieste svolgendo tali attività, saranno in parte soddisfatte trasformando i grassi a lunga catena in energia, ottenendo così il risultato sperato.