Cantharis: rimedio omeopatico

Cantharis è un rimedio omeopatico che viene utilizzato localmente per contrastare diverse patologie tra cui, cistiti, dermatiti e vari altri disturbi che interessano l’apparato gastro intestinale, le vie respiratorie ed il sistema nervoso.

Cantharis: cos’è, come si ottiene

Il rimedio omeopatico Cantharis deriva dalla cantaridina, che è il principio attivo contenuto nella Lytta vesicatoria: si estrae, in particolare, dalla polvere che si ricava in seguito alla sua essiccazione. Il suo sapore è pungente e amaro, così come sgradevole è il suo odore, molto caratteristico; si tratta di una sostanza che è solubile negli oli e insolubile in acqua fredda.

La cantaridina è molto irritante se entra a contatto con la pelle, al punto da causare la comparsa di vescicole nei punti più delicati; le sue proprietà vescicatorie e rubefacenti sono note da tempo. La sostanza è molto pericolosa per la salute delle persone, non solo nel caso in cui venga ingerita, proprio in virtù del suo assorbimento cutaneo molto facile. In dosi eccessive, in effetti, la cantaridina è in grado di provocare addirittura la morte.

Cantharis, in qualità di rimedio omeopatico, può essere ottenuto dalla triturazione con lattosio o dalla tintura degli insetti Cantharis vesicator: il trito viene diluito e dinamizzato in seguito in una soluzione idroalcolica.

Per cosa si usa

Cantharis può essere utilizzato come rimedio omeopatico per la gola e in particolare in presenza di raucedine o addirittura di laringiti, di faringiti o di angine di gola.

Per la pelle, invece, si rivela efficace quando è necessario trattare gli herpes – soprattutto gli herpes zoster -, le dermatiti con bolle o vescicole di grosse dimensioni, gli eritemi solari e le ustioni di secondo grado.

Per quel che riguarda l’apparato urinario, si ricorre a Cantharis per l’oliguria, per la stranguria, per l’albuminuria, per la cistite con ematuria, per la nefrite acuta e per l’uretrite.

Ancora, il rimedio omeopatico è indicato per il mal di testa, per le infiammazioni alle orecchie, per la congiuntivite, per la cefalea accompagnata da vertigini con sensazione di caldo e pulsazioni, per la glossite, per le afte e per le irritazioni degli occhi con lacrimazione escoriante.

Anche il sistema nervoso può trarre beneficio dal rimedio omeopatico Cantharis, che è consigliato a chi soffre di infiammazioni dei tessuti nervosi e ai soggetti che mostrano eccessi di rabbia, irritazione, irrequietezza o ansia

Per l’apparato genitale, invece, è raccomandato nel caso di ipersensibilità di tutti gli organi o di infiammazione della vagina o delle ovaie.

In relazione allo stomaco e, più in generale, all’apparato gastro-intestinale, la sostanza mostra risultati apprezzabili per chi ha coliche addominali o bruciori all’ano, oltre che in presenza di diarrea, di bruciori lungo l’intero tubo digerente, di forti dolori di stomaco, di sangue nelle feci e di muco nel vomito.

Dosi raccomandate

In tutti i casi acuti, le dosi prevedono 5 gocce ogni 10 o 15 minuti o 1 granulo ogni 5 o 10 minuti per diluizione 5CH, allungando poi i tempi a mano a mano che la situazione migliora; in tutti i casi recidivanti, invece, le dosi prevedono 5 o 10 gocce ogni 3 ore o 3 o 4 granuli, sempre con la stessa cadenza, per diluizione 7CH.

Nel caso in cui si debba far fronte a problemi di pelle, si possono aggiungere delle applicazioni locali di pomata insieme con Rhus toxicodendron e Calendula, mentre chi deve trattare delle ustioni di secondo grado può pensare di adoperare dell’Arnica montana.

Conclusioni

In conclusione, Cantharis è un rimedio omeopatico che può essere sfruttato per molti problemi di salute: conoscerne le potenzialità e le caratteristiche è fondamentale per trarne i benefici che si desiderano.