Perdite bianche prima del ciclo

Le perdite bianche prima del ciclo sono un sintomo premestruale comune per molte donne. Queste si manifestano da 2 a 4 giorni prima del ciclo. A volte posso apparire anche una settimana prima e sparire una volta che comincia il ciclo. A volte, le fuoriuscite bianche possono essere accompagnate da un leggero prurito, simile in parte a un’infezione fungina, ma come capire se è davvero così? Leggi l’articolo per saperne di più.

Perdite bianche prima del ciclo: funzione, quando compaiono.

Le perdite bianche prima del ciclo hanno una funzione importante: proteggere le zone genitali ed evitare il contagio con batteri e funghi. Di solito possono variare in base alla fase del ciclo ovulatorio in cui si trova la donna, altre volte, purtroppo, possono essere spia di problemi causati da infezioni o da funghi. Non è detto che queste perdite compaiano solo prima del ciclo, possono anche manifestarsi in età in cui il ciclo non è presente nel corpo femminile: dall’infanzia alla terza età.

Quale forma possono assumere?

Le donne che hanno le perdite bianche prima del ciclo avranno notato che queste possono avere consistenze diverse. Questo perché la cervice uterina compie il suo lavoro: generando il muco vaginale mantiene la vagina bagnata leggermente, lubrificandola per proteggerla dagli attacchi di batteri indesiderati. Le diverse consistenze sono dovute agli sbalzi ormonali legati al ciclo mestruale e possono essere dei seguenti tipi:

Perdite bianche prima del ciclo cremose: perdite comuni nel periodo pre-ovulatorio. A causa dell’aumento dei livelli di estrogeno durante questo periodo il collo dell’utero produce delle secrezioni cremose. Queste lasciano la vagina umida e un po’ appiccicosa. Le perdite molto dense e cremose, hanno la funzione di intrappolare le cellule anormali o lo sperma di bassa qualità prima che arrivi all’utero. Se però sono perdite maleodoranti o di aspetto granuloso possono indicarci che siamo in presenza di un infezione vaginale.

Perdite acquose prima del ciclo: questo tipo di perdite lascia una sensazione di umidità della vulva che è un chiaro segnale di ovulazione. In generale, queste perdite facilitano la risalita degli spermatozoi verso l’ovulo.

Perdite bianche filamentose: queste fuoriuscite prima del ciclo, generalmente sono dense e appiccicose. In questo periodo il muco vaginale diventa più denso per evitare che gli spermatozoi possano incontrare l’ovulo e fecondarlo. E nel caso la gravidanza fosse all’inizio la protegge.

Perdite striate di sangue: le perdite prima del ciclo mestruale son spesso striate di sangue. Ma potrebbero anche indicare dei problemi all’utero come, ad esempio, la presenza di polipi.

Quando sono fisiologiche?

Anche se avere delle perdite bianche prima del ciclo è una cosa normale, in alcuni casi la loro presenza può indicare una infezione potenziale. I casi in cui preoccuparsi ed, eventualmente, consultare un medico, sono quelli in cui si manifestano delle perdite maleodoranti, arrossamento, bruciore, prurito, etc.

Come visto, le secrezioni vaginali sono diverse in base alle differenti fasi del ciclo, ma cambiano consistenza, colore e quantità in base al periodo.

Periodo ovulatorio: perdite acquose prima del ciclo sono normali in questo periodo. Precedono e seguono l’espulsione dell’ovulo. La quantità espulsa dipende da donna a donna. Possono anche apparire in donne che allattano ad indicare che si è di nuovo fertili.

Periodo post-ovulatorio: le perdite bianche prima del ciclo sono caratteristiche di questo periodo. Di norma sono dense, corpose, meno trasparenti. Avvicinandosi al flusso mestruale possono avere un colore rosato o anche striature rosse.

Gravidanza: le perdite bianche in gravidanza servono per proteggere l’embrione dall’attacco di batteri pericolosi.

Rapporti sessuali: prima di un rapporto sessuale, quando la donna è eccitata, aumenta il livello di perdite vaginali. In questo caso, però, non sono vere e proprie perdite, ma si tratta di lubrificazione, un meccanismo che la natura mette in atto per evitare attrito durante la penetrazione. Se la donna assume una pillola anticoncezionale, oppure si trova in menopausa il fenomeno può essere ridotto.

Quando preoccuparsi?

Come detto, è il caso di preoccuparsi quando le perdite bianche prima del ciclo sono accompagnate da sensazioni sgradevoli o fastidiose. Nel caso in cui ci sia un infezione, questa è necessariamente causata da agenti patogeni quali: Trichomonas , Papilloma virus, Chlamydia, Herpes virus, Candida albicans e l’agente eziologico della gonorrea. In questi casi è importante rivolgersi tempestivamente al proprio medico di fiducia.

Perdite tendenti al giallo – maleodoranti: cosa fare?

Se le perdite bianche prima del ciclo sono fisiologiche non occorre prendere provvedimenti, in quanto è la natura che segue il proprio corso. Se invece si sospetta che le perdite siano dovute ad un agente patogeno, oltre a rivolgersi al medico, si possono prendere in prestito dalla natura dei rimedi per alleviare i sintomi. Vediamone alcuni tra i più efficaci.

Rimedi Omeopatici per le perdite bianche prima del ciclo quando sono problematiche

Se si ricorre all’omeopatia, si può utilizzare il farmaco conosciuto con il nome di Sepia. Utile in caso di perdite bianche, questo farmaco è efficace anche per chi soffre di bruciori e dolori alla schiena ed al basso ventre. Si consiglia di usare Sepia 5CH 3 o 4 granuli 3 volte al dì.

Un altro farmaco omeopatico utile in caso di fuoriuscite bianche e prurito è l’Helonias dioica. In questo caso la somministrazione indicate è di 3 o 4 granuli di Helonias 5CH trè volte al dì.

Quando le fuoriuscite dense sono causa di irritazione, si può utilizzare il Kreosote. La posologia consigliata in questo caso è di 3 o 4 granuli 5CH tre colte al giorno.

In caso di perdite biancastre che virano al verdino ed in presenza di gonfiore ed infiammazione della vulva si consiglia di usare il Mercuris solubilis nella quantità di 3 o 4 granuli 5CH tre volte al giorno.

In caso di bruciore, prurito, perdite tendenti al giallo, giallastre, si consiglia di usare la Calcarea carbonica. La posologia consigliata è di 3 o 4 granuli 5CH tre volte al dì.

Rimedi Fitoterapici

Tra i rimedi fitoterapici più efficaci per fronteggiare eventuali infiammazioni ed infezioni vaginali, vi sono tre possibili rimedi da mettere in atto. Scopriamoli!

Il primo e più conosciuto rimedio è legato all’uso della Camomilla. Si tratta di un lenitivo naturale che ha anche proprietà antinfiammatorie. Anch’essa, al pari dell’olio essenziale di lavanda (di cui parleremo dopo), si usa per fare dei lavaggi interni o esterni. Basta mettere in infusione 2 cucchiai di fiori di camomilla in acqua bollente e lasciar riposare finché l’acqua non è tiepida. Poi filtrare e usare per i lavaggi. Se non si dispone dei fiori vano bene anche le bustine.

Parliamo ora dell’olio essenziale di lavanda: è risaputo che questa pianta ha proprietà lenitive. In questo caso va usata localmente per effettuare dei lavaggi sia interni che esterni. Usalo così: mescola 2 gocce di olio alla lavanda all’acqua tiepida e poi procedi con i lavaggi.

In ultimo ma non per efficacia, citiamo il rimedio basato sull’uso dell’ortica bianca: i fiori dell’ortica bianca sono fonte di tannini, glucidi e mucillagini è un ottimo antinfiammatorio naturale. Usalo così: in una tazza di acqua calda metti in infusione per circa 10 minuti un cucchiaino di fiori essiccati. Bere prima dei pasti principali e comunque almeno 3 tazze al giorno.

Rimedi con farmaci allopatici – solo dopo un consulto medico

Il dottore invece, una volta accertata l’infezione, potrebbe prescriverci i seguenti farmaci tradizionali:

  • Antibiotico: l’antibiotico va usato con scrupolo e seguendo attentamente le indicazioni del medico, altrimenti potrebbe essere dannoso più che utile. Può essere assunto oralmente o usato a livello topico in base a quanto consigliato dal medico. Di solito, per stabilire il tipo di antibiotico da usare si procede con accertamenti per stabilire il tipo di batterio da combattere. IN linea di massima si possono usare clindamicina, metronidazolo e tinidazolo.
  • Antimicotico: viene somministrato in caso di micosi, ossia in presenza di un fungo quale la Candida. Anch’esso viene assunto oralmente o per via topica. Tra i più utilizzati possiamo elencare clotrimazolo, itraconazolo e miconazolo

Conclusioni

Le perdite bianche prima del ciclo sono un evento del tutto naturale se non accompagnate da altri sintomi fastidiosi. Quindi non è opportuno preoccuparsi, ma nel caso sorgessero dei dubbi, rivolgersi sempre al proprio medico di fiducia.