Menopausa: cos’è, sintomi, disturbi, dieta

La menopausa viene definita scientificamente come: la fase della vita di una donna che si caratterizza per la fine del ciclo mestruale, dovuto alla diminuzione progressiva della fertilità delle ovaie. Questo fenomeno, come le mestruazioni, compare in un periodo specifico, anche se poi il range di età può cambiare a seconda della genetica, eventuali malattie, o in base allo stile di vita che si segue.

La menopausa arriva lentamente, quindi i primi sintomi sono constatabili in antecedenza alla scomparsa del ciclo. Inoltre, per convenzione medica si indica specificatamente con il termine menopausa, il periodo che sovviene 12 mesi dopo la scomparsa del ciclo. 

Prima di spiegarti che cos’è la menopausa, ti svelo una piccola curiosità: La parola ménopause venne coniata da un medico francese, che scrisse un libro intitolato: Menopausa, o età critica per le donne. Effettivamente, questo periodo può essere difficile da vivere, ma vediamo insieme quali sono i sintomi della pre e post menopausa, e qual è la dieta migliore da seguire per preservare la propria salute.

Menopausa: articolo in pillole

Vuoi scoprire subito cos’è la menopausa, i sintomi e la dieta ideale? Allora leggi il nostro articolo in pillole!

  1. La menopausa è quel periodo della vita di una donna nel quale avviene un calo della produzione degli ormoni, che porta all’infertilità e all’amenorrea.
  2. La menopausa arriva solitamente tra i 50 e i 52 anni. Quando si raggiunge in giovane età questa invece si definisce precoce, quando avviene oltre i 52 anni viene chiamata menopausa tardiva.
  3. La premenopausa è il periodo fertile di una donna. L’anticipo di questa condizione prende il nome scientifico, invece, di perimenopausa. La perimenopausa inizia intorno ai 47/48 anni.
  4. I sintomi della perimenopausa più frequenti sono: pelle secca, secchezza vaginale, cambiamenti d’umore, vampate di calore, sudorazione notturna, calo ematico nel periodo mestruale.
  5. I sintomi della menopausa, invece sono molti di più e presentano delle difficoltà per la donna sia a livello umorale sia fisico che psicologico.
  6. I sintomi sia della perimenopausa sia della menopausa, sovvengono in modo graduale e in ogni caso ci sono donne che geneticamente, o grazie alle loro buone abitudini di vita, non soffrono di alcun evidente disturbo fisico o psicologico.
  7. Uno dei disturbi che invece preoccupa dopo l’ingresso in menopausa è lo spotting. Queste sono perdite di sangue che possono identificare un problema più o meno serio. Per questo motivo, quando ciò accade è meglio rivolgersi al ginecologo.
  8. In menopausa è molto importante la dieta. Questa prevede un aumento degli alimenti ricchi di calcio, vitamine e altri sali minerali. Si consiglia anche l’assunzione di cibi che contengano acidi grassi Omega 6 e Omega 3.
  9. Durante la menopausa, per attenuare i disturbi e le sintomatologie si consiglia di fare una lieve attività fisica, come una camminata giornaliera, che permette di migliorare lo stato di salute generale.
  10. Infine, per non alimentare i disturbi o l’aumento di peso, in menopausa bisognerebbe evitare cibi grassi e confezionati e diminuire il consumo di carne settimanale, favorendo le proteine contenute nei legumi.

Che cos’è la menopausa?

La menopausa, come abbiamo già accennato, è il periodo della vita in cui la donna a causa della perdita delle mestruazioni non è più fertile.

Di solito, questa fase della vita di una donna, inizia anche due o tre anni prima dell’effettiva perdita del ciclo. In questi anni, ci sono dei sintomi specifici che fanno comprendere l’arrivo della menopausa. Uno dei più evidenti è certamente la sensazione eccessiva di calore, ossia le vampate e le sudorazioni notturne.

Il periodo invece che intercorre dopo la scomparsa totale del ciclo, e che solitamente si configura dopo l’anno dalla fine delle mestruazioni, è conosciuto come post meno pausa e prevede dei sintomi più lievi, in quanto gli ormoni si stabilizzano, portando maggiore stabilità sia dal punto di vista fisico sia psicologico.

A che età si va in menopausa?

Sono in molte le donne a chiedersi a che età si va in menopausa. Infatti, non esiste un’eta specifica, ma più che altro si può definire un range di anni in cui è possibile che il ciclo si interrompa.

L’età della menopausa cambia in base a diversi fattori, come: individuali, genetici, familiari, razziali e nutrizionali. In genere, comunque possiamo dire che la giusta età per l’ingresso in menopausa è tra i 50 e i 52 anni.

Quando si raggiunge questo periodo prima o dopo questo range, allora si parla di menopausa precoce o tardiva.

La menopausa tardiva viene identificata oltre i 52 anni, i fattori che determinano questo “ritardo” sono innumerevoli. Alcune ricerche scientifiche, hanno comunque evidenziato che una menopausa tardiva possa influenzare la comparsa di metastasi tumorali nel seno, a causa dell’aumento di estrogeni all’interno del tessuto mammario. Per questo motivo, si consiglia di effettuare una mammografia preventiva, dopo i 50 anni.

La menopausa precoce, solitamente, viene considerata più pericolosa rispetto a quella tardiva. Infatti, quando si raggiunge la menopausa tra i 40 e i 50 anni, le cause più frequenti sono: interventi chirurgi alle ovaie, cisti o tumori ovarici.

Premenopausa sintomi frequenti

Il periodo che solitamente si identifica con il nome di premenopausa è quello in cui una donna è ancora fertile e ha il ciclo premestruale. Il periodo che anticipa di poco l’arrivo della menopausa è chiamato scientificamente perimenopausa.

Il periodo della perimenopausa inizia dai 45 anni e dura sino al blocco completo del ciclo mestruale. Durante questa fase, è normale avere dei sintomi, che identificano il cambiamento ormonale dell’organismo.

I sintomi della perimenopausa sono: 

  • Vampate improvvise di calore
  • Secchezza vaginale
  • Carenza di ormoni femminili e diminuzione della loro produzione
  • Leggero aumento di peso
  • Sbalzi ormonali e di umore
  • Calo del livello di progesterone ed estrogeni, che porta all’indolenzimento delle ossa
  • Pelle secca a causa del cambiamento ormonale e della diminuzione degli estrogeni

Il periodo della perimenopausa e i sintomi che ne derivano, comunque non si verificano tutti insieme. Il cambiamento avviene in modo lento e graduale, man mano che la produzione degli ormoni femminili inizia a scendere. In questo periodo, anche se a livelli minori, la donna è ancora fertile, quindi si ha ancora il ciclo mestruale.

Man mano che si avvicina al periodo della menopausa, il ciclo comunque inizia a essere meno intenso e dura anche meno giorni. Inoltre, bisogna considerare che non tutte le donne avvertono gli stessi sintomi, infatti, ci sono casi in cui, se ne avvertano solo alcuni o casi in cui il periodo della perimenopausa è completamente asintomatico.

Menopausa disturbi più frequenti

Dopo la scomparsa del ciclo, all’inizio del percorso verso il periodo stabile della menopausa è normale incorrere in disturbi sia a livello fisico sia psicologico. Questo è dovuto al cambiamento fisiologico del corpo, alla conclusione del periodo di fertilità e principalmente all’azione che ha sull’organismo il calo del progesterone e degli estrogeni all’interno delle ovaie. 

Durante la menopausa compaiono diversi sintomi come: irritabilità, caldane improvvise dalla durata di due minuti, cefalea, gonfiore a livello addominale, aumento di peso, perdita dei capelli, indebolimento delle unghie, secchezza della pelle, secchezza vaginale e calo del desiderio sessuale.

Di solito tutti questi problemi si verificano, come per la perimenopausa, in fasi differenti e comunque possono avere un impatto solo provvisorio sull’organismo. Nel tempo, di solito una volta che è passato un anno dal termine del ciclo, questi sintomi si affievoliscono o scompaiono del tutto. Molte donne presentano solo alcuni di questi, altre invece non avvertono alcun cambiamento.

Infatti, le varie sintomatologie dipendono dall’adattamento dell’organismo al cambio ormonale. Quindi ci sono donne predisposte geneticamente o che hanno abitudini di vita tali, da permettergli di non soffrire eccessivamente questo cambio fisiologico. Altre, che invece sono più predisposte ad avvertirne i sintomi e il disagio che questi possono comportare. 

Perdite di sangue in menopausa: quando avvengono?

Spesso un disturbo della menopausa che preoccupa molte donne sono le perdite di sangue dopo la menopausa. Nel caso in cui ciò avvenga, si consiglia innanzi tutto di rivolgersi al ginecologo per sottoporsi a diversi esami diagnostici, come ad esempio la isteroscopia.

Il fenomeno del sanguinamento durante la menopausa è chiamato spotting, e dev’essere sempre sottoposto a indagine approfondite per riuscire a comprenderne la causa reale. In linea di massima, le perdite di sangue si presentano nel momento in cui c’è un’infiammazione, o dei problemi di peso (come l’obesità), oppure in caso di problemi all’utero o alle ovaie.

Anche se non si ha più il ciclo, le ovaie infatti, vanno comunque tenute sotto controllo, in quanto il problema delle perdite potrebbe essere causato proprio da queste e da una errata produzione degli ormoni.

In ogni caso, è meglio non saltare subito alle conclusioni o spaventarsi per gli episodi di spotting, che spesso potrebbero essere causati anche da ansia e stress, o da terapie ormonali sostitutive. La migliore soluzione è rivolgersi al ginecologo e fare una visita completa. 

Dieta in menopausa: perché è importante seguire la giusta alimentazione

In menopausa una delle cose che preoccupa maggiormente le donne è proprio l’aumento del peso. In realtà, una buona dieta non viene consigliata per dimagrire, ma per riuscire a far fronte alla riduzione degli estrogeni e sopratutto a limitare i disturbi della menopausa.

In questo periodo si consiglia dunque di: 

  • ridurre l’apporto di sale
  • evitare diete iperproteiche o estremamente ipocaloriche
  • favorire il consumo di alimenti ricchi di calcio per migliorare la sintesi della vitamina D
  • eliminare vizi pericolosi per la salute come il fumo e l’eccesso di alcol
  • aumentare l’attività fisica (camminare è il modo migliore di contrastare gli effetti della menopausa)
  • Migliorare l’alimentazione integrando alimenti ricchi di vitamine e sali minerali
  • Aumentare la porzione di cibi ricchi di grassi saturi Omega 3 e Omega 6. Quindi si consiglia il consumo di pesci grassi come trota, salmone, sgombro, tonno e pesce azzurro. 

Infine, durante questo periodo sarebbe meglio evitare alimenti ricchi di grassi insaturi e i cibi confezionati. Limitare il consumo di carne rossa (1 volta a settimana è più che sufficiente) e aumentare invece il consumo di alimenti come: vegetali, frutta, legumi, ortaggi, cereali integrali e semi ricchi di grassi come quelli di lino.

Seguendo una dieta accurata è possibile contrastare l’azione degli estrogeni e riuscire a favorire uno stato di benessere prima e dopo la menopausa, ottenendo anche una diminuzione dei classici disturbi attribuiti a questa fase della vita.